Cultura

Bossi-Fini: no del governo a stralcio su diritto asilo

E intanto si discute della copertura finanziaria

di Gabriella Meroni

Il governo ha detto “no” allo stralcio del diritto d’asilo, come ha annunciato in commissione il sottosegretario all’Interno Alfredo Mantovano. Il termine per la consegna degli emendamenti alla legge sugli immigrati e’ intanto slittato a lunedi’ 22 aprile. Martedi’ e mercoledi’ avra’ termine la discussione generale. Il governo rifletta sulla copertura finaziaria della legge Bossi-Fini sull’immigrazione. E’ quanto suggerisce la relatrice del provvedimento in commissione Affari costituzionali della Camera Isabella Bertolini, secondo la quale c’e’ la “necessita’ di considerare con attenzione le voci di spesa delle nuove norme sull’immigrazione, dopo la richiesta delle Forze dell’Ordine che chiedono piu’ uomini e mezzi per contrastare i clandestini. Anche l’esigenza di realizzare nuovi centri di permanenza per accogliere i clandestini da espellere, dopo il pronunciamento del giudice, e’ un fattore che porta all’incremento della spesa. “Stiamo attenti – ammonisce la Bertolini – a non vanificare gli effetti positivi che la legge potra’ avere. Il governo rifletta”. La relatrice si e’ poi detta “sinceramente sorpresa dalle reazioni scomposte e fuori dalle righe da parte di alcuni esponenti della Casa delle Liberta’, che evidentemente non sono entrati approfonditamente nel merito della difficile materia che stiamo trattando, i cui risvolti avranno ricadute importanti, nel futuro, per le nostre comunita’ locali”. Le reazioni cui allude la Bertolini hanno riguardato in particolare le ‘badanti’, cioe’ le accompagnatrici delle persone non autosufficienti. Poi la relatrice ha richiamato tutti alla considerazione “che il tema del’immigrazione e’ stato uno dei nodi affrontati in campagna elettorale e che la Casa delle liberta’ , premiata nelle urne, ha preso impegni precisi con gli italiani che, credo, nessuno voglia disattendere”.


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