Famiglia

Ue contro prostituzione minori e bimbi soldato

Duro intervento del capo della delegazione spagnola Ue alla Commissione dei Diritti Umani Onu

di Paolo Manzo

E’ stata assai dura la requisitoria del capo della delegazione spagnola Ue di fronte alla Commissione dei Diritti Umani Onu contro la prostituzione minorile e la pratica di utilizzare i bambini nelle guerre.

In un intervento a nome dei Quindici, Joaquin Perez-Villanueva, ha invitato con forza i Paesi membri della Commissione a ratificare al più presto lo Statuto di Roma sul Tribunale Penale Internazionale, che definisce il reclutamento dei bambini “un crimine di guerra”

Parte della requisitoria del diplomatico della Ue si è poi rivolto all’intero pianeta, affinché cessi al più presto l’impunità di chi compra e vende bambini o li utilizza per fini pornografici.

I dati dell’Oms citati dal diplomatico spagnolo sono impressionanti: ogni anno 40 milioni di bambini e ragazzi sotto i quindici anni subiscono maltrattamenti in famiglia tali da richiedere cure mediche o sono abbandonati.

Sempre la presidenza iberica dell’Unione sta facendo pressione affinché i governi varino leggi contro il matrimonio in età precoce senza consenso, lo sfruttamento e il traffico sessuale.

I Quindici, infine, hanno ricordato che circa 130 milioni di minori non hanno accesso alla scuola primaria.

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