Welfare

Diritti umani: l’Italia rinuncia a entrare in Commissione Onu

La decisione è stata comunicata dal sottosegretario Margherita Boniver

di Gabriella Meroni

L’Italia non si candidera’ a paese membro della Commissione per i diritti umani per il 2003. ”La decisione – ha detto il sottosegretario agli esteri, Margherita Boniver – e’ motivata dalla volonta’ di promuovere una equa rotazione dei paesi occidentali tra i membri della Commissione e non solo per favorire il ritorno degli Stati Uniti”. In un intervento alla Commissione dell’Onu per i diritti umani, riunita in sessione annuale nella citta’ svizzera, Boniver ha inoltre evocato la grave situazione in Medio Oriente e la lotta al terrorismo. Quest’anno, per la prima volta, gli Stati Uniti non figurano tra i 53 paesi membri della Commissione dopo esserne stati clamorosamente esclusi l’anno scorso. Nel 2003, anche grazie all’Italia, torneranno. L’Italia prende infatti un ”anno sabbatico” sperando, ha spiegato il sottosegretario, ”che il ritorno degli Stati Uniti nella Commissione costituira’ un’opportunita’ per compiere un lavoro congiunto e fruttuoso per la promozione dei diritti umani sulla base di valori comuni ed approcci armonizzati”. L’attuale sessione e’ dominata dalle questioni del terrorismo e dei diritti umani. Per l’Italia e’ un elemento positivo che conferma l’esistenza di ”un impegno comune contro il terrorismo che – ha detto la signora Boniver – non deve essere in contraddizione con diritti umani inalienabili”. ”Non bisogna creare la falsa impressione che la lotta contro il terrorismo esiga una sospensione, anche solo temporanea, dei diritti umani”, ha detto il sottosegretario. Boniver ha quindi evocato l’esperienza dell’Italia negli anni ’70 che ”ha dimostrato che i gruppi terroristici possono essere sconfitti senza sospendere le garanzie costituzionali”. Ma ”nessuno e’ al riparo del terrorismo che puo’ sopraggiungere inaspettatamente e che spesso miete vittime tra i migliori”, ha aggiunto Boniver parlando del caso del ”professore Marco Biagi assassinato un mese fa a Bologna in un modo che ha ricordato l’assassinio di Aldo Moro e di altri fedeli servitori dello Stato”. Nel suo intervento – pronunciato immediatamente dopo quello del Segretario generale dell’Onu Kofi Annan – Boniver si e’ inoltre soffermata sul Medio Oriente, sulle sofferenze della popolazione palestinese e sugli attacchi terroristici contro i civili israeliani ed ha esortato il governo israeliano a garantire l’accesso del personale umanitario per soccorrere le vittime delle violenze. Oltre all’entrata in vigore della Convenzione della Corte penale internazionale, la rappresentante italiana ha affrontato i temi dei rifugiati, della pena di morte, della tortura e delle donne e la situazione in Afghanistan. ”L’Italia e’ pronta a finanziare il progetto dell’Alto commissario Mary Robinson, per istituire nel paese una Commissione Nazionale sui diritti umani”, ha detto.


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