Cultura

Milano, apre il negozio dove non si paga niente

L'apertura è prevista per il prossimo venti maggio a Milano, nel sottopassaggio del passante ferroviario di Porta Vittoria, uno spazio autogestito del dono e del riuso. Il “non-negozio” dove si vende tutto senza comprare niente. «Quanti oggetti inutili abbiamo in casa che non usiamo, ci ingombrano la vita e la rendono più complicata? E quante persone avrebbero bisogno di quegli oggetti?», dice Donatella Pavan, presidente dell'associazione Giacimenti Urbani in prima linea nel progetto

di Anna Spena

L’inaugurazione è prevista per il prossimo 20 maggio. La location del negozio sarà collocata nel sottopassaggio del passante ferroviario di Porta Vittoria a Milano. All’interno vi si potrà trovare di tutto: vestiti, oggetti d’arredamento, libri… Il “non-negozio” dove si vende tutto senza comprare niente.

«Da Tuttogratis», spiega Donatella Pavan, presidente dell’associazione Giacimenti Urbani, in prima linea nel progetto, «si può prendere qualunque cosa presente in negozio, senza pagare niente, ma cosa più importante si può donare tutto».

Tuttogratis, più che un negozio, è un vero e proprio spazio dedicato al dono. Ognuno può portare nel negozio qualunque tipo di oggetto; l’importate è che sia in buone condizioni.

«Può anche ritirare quello che vuole», continua la Pavan, «fino ad un massimo di cinque pezzi a settimana. Ovviamente tutto è gratis; ma se si porta a casa una cosa particolarmente bella, e solo se lo si desidera o si ha la possibilità di farlo, si può lasciare una piccola offerta libera».

Tutto il progetto è mirato all’inclusione; alla riduzione dei rifiuti e al ritorno della società della condivisione. «Quanti oggetti inutili abbiamo in casa che non usiamo più che ci ingombrano la vita e la rendono più complicata?», dice Donatella Pavan. «Poi ancora quante persone hanno perso e stanno perdendo il lavoro? La loro capacità d’acquisto si è notevolmente abbassata».

Tuttogratis vuole anche essere un luogo d’integrazione tra fasce sociali e culture diverse. «Un luogo d’incontro», sottolinea la Pavan, «che si configura sempre come momento di crescita». Da tuttogratis è bene portare oggetti in perfette condizioni e funzionanti perché solo così possono essere rimessi in circolo. «Però», continua la Pavan, «non escludiamo l’idea che si possano anche creare luoghi dove si riparano gli oggetti».

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