Mondo

Eric Jozsef: «I nazionalisti vogliono distruggere l’Europa, noi vogliamo cambiarla»

«Se non saremo capaci di sognare un’Europa migliore, non costruiremo mai un’Europa migliore», insegnava Vaclav Havel. Alla sua lezione si ispirano i tanti che stanno esponendo bandiere europee alle finestre

di Marco Dotti

«Non sottovalutiamo i pericoli, riprendiamo in mano il nostro futuro» spiega Eric Jozsef. Jozefs vive in Italia dal 2002. Corrispondente da Roma del giornale francese Libération e del quotidiano di Ginevra Le Temps.

È lui ad aver lanciato la manifestazione che si terrà a Roma in concomitanza con la marcia salviniana: bandiere europee alle finestre. Contro la deriva autoritaria. La manifestazione – e i presidi in cui verranno distrubuite le bandiere – , sono stati lanciati EuropaNow! con la Gioventù Federalista Europea.


L'iniziativa ricorda la lezione di Vaclav Havel, il grande presidente della "rivoluzione" di velluto. Jozsef riprende infatti le sue parole: «Se non saremo capaci di sognare un’Europa migliore, non costruiremo mai un’Europa migliore».

«È arrivato il momento – spiega Jozsef – di affermare un patriottismo europeo fondato sui valori e sui principi democratici per dire sì a un'Europa che non sia esclusivamente un'Europa delle nazioni e dei vincoli di bilancio, ma un'Europa dei cittadini e dell'uguaglianza dei diritti politici, sociali, fiscali, ambientali e culturali».

Sono già migliaia gli italiani che, in diverse città, non solo a Roma, stanno esponendo la loro bandiera.

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.