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Superenalotto: cosi sarà sociale.

Si chiama "Disposizioni in materia di giochi e concorsi pronostici gestiti dallo Stato", la proposta di legge varata dalla Camera.

di Redazione

Camera: ?Disposizioni in materia di giochi e concorsi pronostici gestiti dallo Stato?, questo il titolo della proposta di legge (A. C. n. 5831) presentata da Mimmo Lucà (Cristiano sociali), primo firmatario per porre un tetto al Superenalotto e destinare parte delle vincite non riscosse a progetti sociali. Nel frattempo il ministro delle Finanze Vincenzo Visco, il 23 settembre ha firmato un provvedimento che va a modificare la distribuzione dei premi all?interno dei concorsi. Una specie di tetto al montepremi Superenalotto e la destinazione del 50 per cento delle somme che corrispondono alle vincite non riscosse di tutti i concorsi pronostici al finanziamento di progetti promossi dai comuni e realizzati dall?associazionismo di promozione sociale, dalle organizzazioni di volontariato e da altri soggetti non profit. A questo mira la proposta di legge presentata da Mimmo Lucà che risulta di particolare attualità in queste ultime settimane nelle quali il jackpot del Superenalotto ha sfondato la soglia degli 80 miliardi. La proposta di legge chiede che il ministero delle Finanze disciplini la materia e ponga una sorta di tetto alla crescita del montepremi. Per il cristianosociale Lucà il jackpot al di sopra di una certa soglia, che può essere di 50, 60 o 70 miliardi, deve aumentare in modo minore, destinando in questo modo le quote risparmiate a fini sociali. Si vuole cercare di disciplinare la materia, indicando dei principi e dando anche un valore in più, quello sociale, ai concorsi pronostici, senza dimenticare che già una quota delle estrazioni del gioco del lotto con la legge 662 del 1996 è stata destinata, per una cifra non superiore ai 300 miliardi di lire, in favore del ministero per i Beni e le Attività culturali. Con questa nuova proposta si vuole invece, per una cifra non superiore ai 150 miliardi, destinare i proventi del Superenalotto al ministero per la Solidarietà sociale per progetti nel campo delle politiche per la famiglia, l?infanzia e per gli anziani, oltre alla destinazione sociale del 50 per cento delle vincite non riscosse. Da parte sua il ministro delle Finanze, Vincenzo Visco, ha da un lato stabilito un nuovo meccanismo che frena i superpremi (il ?6? e il ?5+1?) e allo stesso tempo aumenta il valore delle vincite minori. In pratica quando il ?6? supererà i 50 miliardi o il ?5+1? i 25 miliardi, l?incremento dovuto al montepremi non sarà più del 20 per cento delle giocate come prima, ma del 4 per cento, mentre il 16 per cento andrebbe ripartito sulle altre categorie di vincita cioè i ?5?, i ?4?, e i ?3?. La novità introdotta dal ministro sarà operativa dall?estrazione di sabato 2 ottobre.


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