Non profit

Piemonte, arriva la legge regionale no slot

Da oggi sono 15 le Regioni che si sono schierate contro il dilagare del gioco d'azzardo patologico e delle slot machine. Anche il Piemonte infatti si è dotato di una legge contro la ludopatia che punta a prevenzione e formazione

di Lorenzo Maria Alvaro

Anche la Regione, guidata da Sergio Chiamparino da oggi è dotato di una legge regionale contro la ludopatia e per prevenire i danni, spesso devastanti, che il gioco d'azzardo compulsivo provoca su fasce di popolazione poco difese, come giovani e anziani.

Il testo di legge, presentato fin dall'estate 2014 dagli assessori regionali alla Sanità e all’Istruzione e Formazione come uno dei primi atti della Giunta, è stato arricchito dal lavoro dei Gruppi consiliari nelle Commissioni sanità e istruzione/formazione e punta sulla prevenzione, ma anche sul sostegno alle amministrazioni comunali in quella che- a volte- si trasforma in una battaglia per impedire il proliferare di sale giochi nelle vicinanze di luoghi particolarmente sensibili, come ad esempio le scuole e le parrocchie.

Nella seduta di martedì 26 aprile l'Assemblea regionale del Piemonte ha approvato all'unanimità il testo unificato del disegno di legge proposto dalla Giunta Regionale e del disegno di legge presentato dal gruppo Forza Italia sulla prevenzione e il contrasto alla diffusione del gioco d'azzardo patologico in Piemonte.

L'assessore alla Sanità, Antonio Saitta, ha sottolineato l'impegno della sanità pubblica in tutte le Asl del Piemonte, grazie al lavoro dei Dipartimenti contro le dipendenze, per curare già centinaia di pazienti affetti dai danni del gioco compulsivo e ha ribadito l’impegno rinnovato verso la prevenzione attraverso azioni di informazione su tutto il territorio.

L'assessore all’Istruzione Giovanna Pentenero ha invece espresso soddisfazione per l’approvazione della legge, frutto di un lavoro congiunto tra la Giunta e il Consiglio regionale, che ha permesso di arrivare a un testo condiviso ed ha sottolineato l’importanza del coinvolgimento delle scuole nel sensibilizzare le ragazze e i ragazzi piemontesi sull’esigenza di contrastare un fenomeno purtroppo molto diffuso.

Per l’assessore Pentenero è fondamentale creare una rete sul territorio che possa diffondere la conoscenza del problema e al tempo stesso fornire strumenti utili per prevenirlo, partendo dai progetti sperimentali già avviati in questi anni in Piemonte. Si devono fornire agli studenti gli strumenti, le competenze e le conoscenze necessari a far comprendere loro che il gioco d’azzardo può diventare patologico e di conseguenza incredibilmente pericoloso.

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.