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Basta onorevoli: una petizione per abolire il titolo

Sono gli stessi interessati a proporre la cancellazione con un'iniziativa che accomuna maggioranza e opposizione

di Gabriella Meroni

Chiamare onorevole un deputato o un senatore? Mai più. L’appellativo è anacronistico e va abolito. Anzi se qualcuno insiste ad usarlo rischia una ammenda da 500 a 5.000 euro. La novità è che sono gli stessi interessati a proporre la cancellazione di questo titolo con un’iniziativa che accomuna rappresentanti della maggioranza e dell’opposizione.

Alla commissione Affari costituzionali della Camera è stata assegnata una proposta di legge presentata da una pattuglia di sei “moschettieri” decisi a “spuntare” dal lessico parlamentare quella che trovano un’autentica anticaglia: Antonio Serena (An), primo firmatario, Luigi D’Agrò (Udc), Lorenzo Diana (Ds), Giuliano Pisapia (Prc), Luigi Ramponi (An) e Francesco Zama (FI).

Quello di farsi chiamare “onorevole” – sottolinea la relazione al provvedimento – è “tra gli usi parlamentari più invisi alla pubblica opinione”. E ancora: “Un vezzo riscontrabile solo in Italia che contribuisce a fornire dei parlamentari una immagine di ‘casta’ “.

Insomma l’appellativo (che viene usato spesso anche da consiglieri regionali e provinciali), è colpevole doppiamente: “Accresce nella coscienza popolare quel diffuso senso di distacco che si riassume nel ben noto fenomeno dello scollamento tra classe politica e Paese reale”.

Dall’altra parte “gli investiti di questo ‘status’ di ‘honorabilis’ tendono a volte ad interpretarlo come l’attribuzione di una dignità superiore a quella dei cittadini”. Occorre quindi “operare radicali correzioni di costume politico” proprio dove “più manifesta appare la contraddizione tra funzione democratica e degenerazione partitocratica”. (Fonte: Cnn)

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