Famiglia

Ottanta adolescenti cercano un futuro al dolore di Lilanda

In Zambia due suore italiane lavorano per strappare a violenza e Aids le ragazze di un villaggio. Con una scuola di taglio e cucito

di Redazione

Dal 1980 circa 34 milioni di abitanti dell?Africa subsahariana sono stati contagiati dall?Aids. Il 70% delle persone che hanno recentemente contratto il virus lo ha fatto in Africa. In alcune città del continente nero, come il Kenia, oltre il 50% delle ragazze sotto i 19 anni sono sieropositive. Toglierle dalla strada e da una vita di violenza è diventato un imperativo per le suore comboniane della missione di Lilanda, in Zambia. «La crescente povertà e l?Aids, che sta mietendo vittime nella fascia d?età compresa fra i 18 e i 35 anni, stanno sconvolgendo la famiglia africana», spiegano suor Liliana Sommacampagna e suor Eugenia Marchi. «Le famiglie sono nell?impossibilità di mandare i propri figli a scuola e gli orfani e i giovani abbandonati al loro destino aumentano giorno dopo giorno». Per offrire vere opportunità alle giovani di Lilanda, le suore comboniane hanno aperto una scuola di taglio e cucito, con corsi che durano tutto l?anno frequentati da 80 adolescenti e giovani donne. Persone desiderose di imparare, non solo per rispondere all?immediato bisogno della loro famiglia, ma soprattutto per cercare successivamente un lavoro in qualche piccola fabbrica della zona. Oggi, una delle necessità del centro di taglio e cucito di Lilanda è quello di affrontare l?acquisto di nuove macchine per cucire, da affiancare alla ventina che già ci sono Ma c?è anche il problema di continuare a garantire la copertura delle spese per all?acquisto del materiale (stoffe, aghi, filo) e ai salari di tre istruttrici che lavorano con le religiose. Per coloro che intendono aderire al progetto: Scuola di taglio e cucito in Zambia, c/c postale 10855252 intestato alle Suore comboniane di Lilanda c/o Cuore Amico-Fraternità. Informazioni: Cuore Amico-Fraternità, viale Stazione 63, 22122 Brescia. Tel: 0303757396; fax: 0303771834. E-mail:


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