Volontariato

I giovani vincitori del Premio Galdus tra poesia, racconto e video

Oltre 4mila studenti delle scuole medie e superiori hanno parteicipato alla 10° edizione del concorso letterario e artistico promosso dalla scuola professionale Galdus di Milano. In occasione della Giornata mondiale del ibro la cerimonia conclusiva. Tra le menzioni speciali anche un brano rap

di Redazione

Hanno partecipato in 4mila. Studenti di tutta Italia che si sono cimentati attraverso il racconto, la poesia e le opere artistiche nel tema dell’anno “Strade, sentieri, rotte”. Si è conclusa con la premiazione nella Giornata mondiale del libro (giovedì 21 aprile) la decima edizione del Premio Galdus.
Oltre 300 gli studenti provenienti da diverse regioni d’Italia che hanno partecipato all’evento finale all’Anteo Spazio cinema di Milano. La premiazione è stata introdotta da Diego Montrone, presidente di Galdus e dalle autorità regionali e comunali, Simona Chinelli, dirigente Usr Lombardia e Alberto Rapomi, responsabile della Biblioteca Comunale "Sormani" di Milano.

«Il Premio Galdus alla sua decima edizione è diventato appuntamento atteso dalle scuole italiane e si conferma come occasione per premiare il talento, stimolare la creatività e appassionare alla cultura, elementi trasversali che la formazione deve coltivare e il lavoro perseguire» ha dichiarato Diego Montrone. «La scuola professionale Galdus crede nel connubio cultura-lavoro e la prossima settimana, venerdì 29 aprile, in collaborazione con Feltrinelli dedicheremo proprio una giornata al “Sapere del mestiere”, in cui esperti del mondo accademico e istituzionale si confronteranno su queste tematiche».

Da parte sua Alberto Rapomi ha ricordato che «già da qualche anno le biblioteche di Milano collaborano con la scuola professionale Galdus attraverso varie iniziative, tra cui il Premio. Avvertiamo, infatti, una sintonia autentica con un istituto educativo che ha scommesso sulla creatività dei più giovani, che li incoraggia a soffermarsi davanti alla pagina scritta, a ritrovare e coltivare la forza comunicativa della parola: per noi bibliotecari questa è una grande soddisfazione».
Guardando all’edizione 2016 del premio si osserva come sia cresciuto il numero delle scuole superiori, licei e istituti tecnici, che partecipano al concorso, raddoppiando di numero rispetto alle scuole medie. Un’altra osservazione riguarda le preferenze rispetto ai generi: poesia e racconto sono i preferiti dalle scuole medie per esprimersi, l’arte e il testo storico – giornalistico dagli studenti delle scuole superiori. Il video e la fotografia sono invece i linguaggi preferiti dagli aspiranti artisti del concorso.

Nella gallery qui sotto i premiati

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Ad aggiudicarsi la decima edizione sono stati due studenti e tre studentesse lombarde, due piemontesi e tre veneti. Nel dettaglio
Per la categoria di Prosa, scuole medie, Sara Russo dell’istituto milanese Sorelle Agazzi – scuola media Rodari con il racconto “ Il soffio e il desiderio” e, per le superiori, Margherita Mayr dell’International School of Milan (Baranzate – Milano) con il racconto “La barriera umana”.

Per la categoria Poesia, scuole medie, Silvia Losi dell’istituto milanese De Andreis plesso Ascoli con “Il viottolo” e, per le superiori, Marco Tampone e Marco Sismondi dell’istituto torinese Bodoni Paravia con “Viaggio intorno all’io”.

Per la categoria Arte, scuole medie, Filippo Boschi e Filippo Carpi della scuola media milanese Mauri con il video di una performance da writers “Il viaggio” e, per le superiori, Lorenzo Bidin, Luca Morocutti, Matteo Panigutti dell’istituto udinese B. Stringher con il video “Il viaggio”.

Due le menzioni speciali della giuria che vanno al brano rap di Simone Bugna e Alberto Cavenaghi dell’istituto Marie Curie di Cernusco sul Naviglio (Milano) con “Stelle cremisi” e ad Alessandro Penna della scuola professionale Galdus con la poesia “La via per Atlantide”. Una menzione speciale “Scuole” va alla scuola media milanese Eugenio Colorni e all’Istituo Scaruffi Levi Tricolore di Reggio Emilia con "Microcosmo".

Inoltre, un premio speciale è stato conferito dagli studenti della scuola professionale Galdus ad un maestro che per il suo impegno, il suo lavoro, la sua vita si è distinto come maestro nel viaggio della vita: la signora Liliana Segre, presidente dell’Associazione Figli della Shoah.

Come riconoscimento le è stata consegnata la “chiave di lettura”, manufatto in bronzo realizzato dalla classe seconda del corso di oreficeria e lavorazioni artistiche di Galdus con l’antica tecnica della fusione a cera persa. Da questa edizione entrano tra i promotori del Premio l’associazione Figli della Shoah e la Fondazione Memoriale della Shoah.


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