Non profit

Il volontariato che “tiene unite le comunità” si ritrova a Roma

In occasione della Giornata internazionale l’Onu celebra la “resilienza” e pubblica il terzo “State of the world” sul fenomeno che coinvolge un miliardo di persone. Tanti gli eventi previsti in Italia, che culmineranno con quello organizzato da CSVnet, Forum del Terzo Settore e Caritas Italiana

di Redazione

“Il volontariato costruisce comunità resilienti”. È lo slogan scelto dall’Unv, il programma delle Nazioni Unite per la cooperazione e lo sviluppo attivo in oltre 130 paesi, per la 33° Giornata internazionale del volontariato che si celebrerà il 5 dicembre. Per l’occasione l’Unv ha realizzato lo “State of the world volunteerism report”, pubblicazione triennale, stavolta dedicata appunto a un focus sui volontari attivi nelle comunità locali “che contribuiscono a renderle più resilienti contro i disastri naturali, le crisi economiche e politiche”. “Il volontariato concorre a costruire questa resilienza – dice il capo dell’Unv Achim Steiner – tessendo un tessuto sociale forte”. Da qui il titolo del rapporto “The thread that binds” (Il filo che crea legami) riferito aun fenomeno che l’Unv quantifica in circa un miliardo di persone a livello mondiale.

In Italia la Giornata verrà celebrata in una manifestazione nazionale organizzata a Roma (ore 9.30-14) da Forum Terzo Settore, CSVnet e Caritas Italiana. Il titolo – “Quando le persone fanno la differenza. Il volontariato che tiene unite le comunità” – declina gli spunti dati dall’Unv sulla situazione nazionale. “Con quasi 340 mila organizzazioni in cui operano 5,5 milioni di volontari e 800 mila dipendenti, – si legge nel programma, – il non profit rappresenta l’architrave delle nostre comunità perché opera per la coesione sociale”. E nel contempo vive un periodo storico di profondo cambiamento sia al suo interno che nei confronti della politica e dell’opinione pubblica, mentre attende l’applicazione concreta della riforma del Terzo settore approvata nel 2016.

Tra i partecipanti è atteso il sottosegretario al Lavoro e Politiche sociali Claudio Durigon (delegato al Terzo settore), il docente dell’università di Pisa Riccardo Guidi e i responsabili dei tre soggetti promotori: Claudia Fiaschi, portavoce del Forum; Stefano Tabò, presidente di CSVnet; don Francesco Soddu, direttore di Caritas Italiana. L’intervento di questi ultimi servirà anche a introdurre il 1° Rapporto sugli empori solidali in Italia realizzato dai due enti.

A ridosso di questa manifestazione sono previsti altri importanti incontri associativi. Dal 30 novembre al 2 dicembre a Sassone (RM) è prevista ad esempio l’assemblea del Movi, mentre lo stesso 5 dicembre l’evento pubblico sarà seguito dall’assemblea nazionale del Forum del Terzo Settore e dalla Consulta ecclesiale degli organismo socio-assistenziali.

E sempre il 5 è prevista ad Aahrus (Danimarca) la scelta della città capitale europea del volontariato 2020, riconoscimento su cui sono concentrate le speranze di Padova; l’unica altra candidata è la scozzese Stirling.

Numerose anche le iniziative a livello locale, a cominciare dalla manifestazione conclusiva organizzata dal Csv di Milano al termine di due mesi di iniziative per celebrare il suo ventennale: in programma la “Volontario run” e la consegna di cartoline al sindaco Sala per chiedere di indire dal 2019 una Settimana milanese del volontariato.

Aprirsi a tutte le forme di volontariato presenti nel terzo settore, una delle sfide più importanti che investe il mondo dei Centri di servizio dopo la riforma, è invece il tema al centro dell’evento organizzato dal Csv di Caserta insieme al Forum del terzo settore locale.

Anche il Csv di Venezia celebrerà il 5 dicembre con il Volunteer Day Venice 2018, un momento d’incontro e riflessione rivolto ai volontari delle cinquecento associazioni del territorio a cui presta servizi. All’evento, in programma alle 15.30 presso il Centro Congressi/Auditorium di Mestre, è prevista la presenza anche di don Luigi Ciotti, fondatore di Libera.

In apertura immagine di United Nations Volunteers – www.unv.org

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.