Formazione
I Ds incontrano il Terzo settore
Parte il Viaggio della solidarietà del segretario Fassino e del responsabile del Terzo settore Lucà con il mondo del volontariato. Oggi Arci, Tavola Valdese e Comunità Valdese
I Ds incontrano il Terzo settore. Domani il segretario della Quercia, Piero Fassino, accompagnato dal responsabile del Terzo settore per i Ds, Mimmo Lucà, incontreranno a Roma prima la Comunità di Sant?Egidio, poi l?Arci e infine la Tavola Valdese nell?ambito di un ?viaggio nella solidarietà? che la Quercia ha intrapreso già da alcune settimane e che, alla fine, consterà di circa 50 tappe, suddivise nelle piccole come nelle grandi città italiane, al fine di ?dialogare con le tante e diverse anime della cittadinanza attiva presenti in tutto il territorio nazionale?, recita il comunicato stampa. Il Viaggio della solidarietà è cominciato a Milano a marzo e si concluderà a giugno, toccherà tutte le regioni italiane incrociando diverse esperienze del volontariato, dell?associazionismo, dello sprt e della cooperazione sociale e internazionale, nonché della cultura e della formazione. ?Abbiamo voluto questa iniziativa?, spiega Lucà a Vita, ?perché crediamo che questo sia un mondo che può dare molto alla costruzione di una nuova sinistra e di una nuova politica, unendo il saper fare con il saper pensare, progettare il cambiamento senza dimenticare i bisogni più immediati di una società. Andiamo agli incontri per ascoltare proposte e per spiegare le nostre idee sul tema, nell?ambito di un confronto che è sempre stato ricco anche se complesso?. Al centro degli incontri, naturalmente, ci sarà anche uno scambio di opinioni sulla situazione mediorientale, oggi drammaticamente attuale.
Maggiori informazioni presso la segreteria nazionale Ds: http://www.dsonline.it , tel. 06/671131.
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.