Cultura

“Ritratti in carcere”, l’importante è saper guardare oltre

Detenuti e volontari del carcere di Opera sono protagonisti di un intenso e profondo libro fotografico di Margherita Lazzati. La presentazione venerdì 16 novembre a Milano a cura dell’associazione “Il Girasole onlus” da anni impegnata nel sostegno e nel supporto a detenuti e familiari

di Rossana Cavallari

Per la prima volta l’Associazione “Il Girasole” Onlus, da anni impegnata nel sostegno e nel supporto a detenuti e familiari, partecipa a Bookcity Milano con un appuntamento davvero particolare.

Venerdì 16 novembre, infatti, alle ore 18 (in via San Vittore, 49 a Milano) sarà presentato il libro fotografico di Margherita Lazzati “Ritratti in carcere” curato da Galleria L’Affiche. Un libro intenso e profondo che raccoglie, attraverso 32 scatti in bianco e nero, i volti e gli sguardi di detenuti e volontari del carcere di Opera.


Un racconto per immagini che si fa mezzo di indagine sociale con la volontà di fissare momenti nati, in origine, attorno al tavolo sul quale sono state raccolte le storie e le parole delle persone che hanno vissuto l’esperienza di un laboratorio di scrittura organizzato, all’interno del carcere stesso, da Silvana Ceruti.
Margherita Lazzati che frequenta questo luogo da anni come volontaria ha sentito forte la necessità di portare all’esterno una testimonianza diversa dando, allo stesso tempo, valore e riconoscimento all’essere umano.

Un libro importante attraverso il quale viene indagato il tema profondo dello sguardo strettamente legato alla percezione che si ha di sé, dell’altro e dell’ambiente nel quale si vive o si è costretti a vivere.
Il carcere, in fondo, è luogo atipico, ai più sconosciuto e governato da regole proprie nel quale indagare la persona risulta complesso oltre che emotivamente coinvolgente. Serve empatia e, non di meno, quella particolare sensibilità che sia in grado di farsi spazio tra delicate situazioni ed equilibri molte volte precari.

Alla presentazione interverranno: il direttore della Casa Circondariale di San Vittore e già della Casa di Reclusione di Opera Giacinto Siciliano, Jacqueline Ceresoli, storica e critica dell’arte contemporanea, Sara Santi, pedagogista impegnata in percorsi di reinserimento sociale e nella mediazione familiare dei detenuti.
L’incontro sarà moderato da Luisa Bove presidente Associazione “Il Girasole”.

In apertura photo by Aime Cox-Tennant on Unsplash

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