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Turismo, Aitr se ne va dall’Egitto: prima la verità su Regeni

L’Associazione Italiana Turismo Responsabile sospende tutte le attività in Egitto, in particolare, la programmazione di viaggi, fino a quando non sarà chiarita la tragica vicenda dell’omicidio di Giulio Regeni. Ecco la nota del presidente

di Gabriella Meroni

«L’Associazione Italiana Turismo Responsabile, in pieno accordo con i propri soci, ha deciso la sospensione di tutte le attività in Egitto, in particolare, la programmazione di viaggi, fino a quando non sarà chiarita la tragica vicenda dell’omicidio Regeni». Aitr annuncia così la clamorosa decisione, sul proprio sito, con un comunicato a firma del presidente Maurizio Davolio.

«L’Egitto è un paese meraviglioso, che offre grandi attrattive culturali e grandi emozioni a chi vi compie un viaggio o vi trascorre una vacanza», prosegue la nota, «ma un viaggio ed una vacanza non sono possibili in un contesto di dolore e di indignazione. AITR auspica che rapidamente si faccia chiarezza su quanto è accaduto e che l’onesta collaborazione porti alla verità. Ciò permetterà di ristabilire tutte le relazioni, in un quadro di rispetto e fiducia reciproci e, speriamo, anche di sicurezza. Gli operatori turistici aderenti ad AITR hanno già sospeso tutta la loro attività verso l’Egitto».

AITR è è una delle principali organizzazioni italiane attive nel turismo responsabile. Ispirandosi ai principi di democrazia e etica, promuove iniziative di solidarietà e di sostegno al turismo responsabile, sostenibile ed etico al fine di elevare la coscienza e la crescita personale dei cittadini, per la promozione di stili di vita e comportamenti di consumo e vita solidale.

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