Famiglia

Servizi sociali: per la Caritas a Roma sono insufficienti

La maggior parte delle strutture si trova in centro, dove vive solo il 10% degli abitanti

di Gabriella Meroni

La rete dei servizi sociali e sanitari nella Capitale e’ inadeguata e mal distribuita sul territorio. E’ quanto rileva la Guida in Cd-Rom presentata oggi dalla Caritas diocesana, aggiornata al 31 dicembre 2001. Vi vengono individuati 1.619 servizi sociali e sanitari. Di essi circa il 10% si trova nella prima circoscrizione, quella che e’ nello stesso tempo ”la zona centrale della citta’ e il luogo evocativo dell’emarginazione estrema”. I servizi, che sono in media 4,8 ogni 10.000 residenti, raggiungono l’incidenza piu’ alta (12,8) nella I circoscrizione seguono la III (incidenza 10,6), la XVI (7,4), la II (6,3), la XVIII (5,8) e la XIX (5,3). L’incidenza media nelle circoscrizioni centrali e’ del 9,3, che scende al 3,5 nelle circoscrizioni esterne. Un quarto dei servizi per l’ordine pubblico, sono concentrati nelle centrali I e II circoscrizione (55 strutture di P.S. e di Carabinieri), nelle quali e’ addensato appena il 10% della popolazione della citta’. Invece nelle circoscrizioni esterne, alle quali spetta il 56% della popolazione, sono ubicate solo poco piu’ di un terzo di queste strutture. I centri anziani, promossi dal Comune per incrementare le attivita’ socio – culturali, sono 124, e trovano la massima diffusione nella XV circoscrizione (13 centri su 124 centri cittadini). Tali strutture, spesso per carenze organizzative, sono poco diffuse nelle circoscrizioni a piu’ alta incidenza di anziani. Gli istituti per anziani sono invece 124 (si tratta di case di riposo e di lungo-degenza con assistenza sanitaria) e sono concentrati soprattutto nel settore ovest della citta’ (piu’ di un terzo del totale).


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