Cultura

M.O. Cecchino spara su Padre Ibrahim

Illeso per fortuna, ma per Fides "si tratta 'di un atto gravissimo, che genera seri dubbi sull'attendibilità' delle promesse israeliane"

di Redazione

PADRE IBRAHIM, MI HANNO SPARATO IL CUSTODE RAGGIUNTO DA UN COLPO MENTRE SI AFFACCIAVA A FINESTRA ”Mi hanno sparato contro. Mi ero affacciato alla finestra e mi sono sentito arrivare addosso un proiettile”. Padre Ibrahim Faltas, custode della Natività, riesce a dire soltanto questo all’Adnkronos prima che la comunicazione si interrompa. A spiegare più in dettaglio come si sono svolti i fatti sono i francescani della Custodia di Terra Santa che si sono subito attivati per saper quanto era accaduto. ”Padre Ibrahim -spiega padre Vincenzo- si trova in una piccolissima stanza del convento. E’ poco più che una celletta di 3 metri per 2 che si affaccia sulla strada. Ebbene -racconta -appena si è affacciato, qualcuno, probabilmente un cecchino israeliano, ha cominciato a sparare. Un proiettile ha sfondato il vetro ed è entrato nella stanza. A quanto pare Ibrahim non è rimasto ferito”. Padre Vincenzo che è riuscito a mettersi in contatto brevemente con padre Ibrahim non ha dubbi: ”Deve essere stato un avvertimento. Uno sparo di ammonimento israeliano”. La situazione, come ha confermato anche padre Ibrahim, è drammatica. A quanto affermano i francescani è fallito il nuovo tentativo di far arrivare un’ambulanza della Croce Rossa nei pressi della Basilica per consegnare i viveri. Intanto sembra che altri quattro frati intrappolati nel convento abbiano chiesto di poter uscire. Secondo il portavoce francescano, che ha parlato con l’agenzia vaticana ”Fides”, si tratta ”di un atto gravissimo, che genera seri dubbi sull’attendibilita’ delle promesse israeliane di non attaccare il convento e la chiesa”.


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