Volontariato

Congresso PRC: parlano i no global

Secondo giorno di lavori a Rimini per congresso il congresso di Rifondazione, tra aperture all'Ulivo e presunto "antisemitismo". Ora tocca ai no global

di Ettore Colombo

Secondo giorno di lavori per il congresso di Rifondazione comunista. Oggi tocca ai rappresentanti dei movimenti (come Marco Bersani di Attac, il primo), delle associazioni (tra loro anche Tom Benettollo dell?Arci), dell?area no global (Francesco Caruso, portavoce dei no global campani) e delle Ong e infine ad alcuni leader dei Ds più vicini ed attenti alle ragioni e alle proposte del Prc come l?ex ministro Cesare Salvi, leader di quella sinistra interna che si fa chiamare Socialismo 2000. La platea, per ora, sembra distratta, in questo primo pomeriggio quasi estivo, qui a Rimini, ma di certo s?infiammerà quando sul palco salirà il più rappresentativo di tutto il mondo dei movimenti, quel Vittorio Agnoletto reduce dal pestaggio subito all?aeroporto di Gerusalemme da parte della polizia israeliana. Nel frattempo, in sala stampa, sono molti quelli che notano il dato più significativo di ieri: da un lato l?apertura all?Ulivo e dall?altro il presunto ?antisemitismo? di Rifondazione. ?Ieri?, nota un collega, ?al di là degli applausi a scena aperta a never Hammad, ambasciatore dell?Anp in Italia, è andato in onda un video del regista e iscritto di Rifondazione Paolo Pietrangeli che faceva vedere solo scene di bambini e donne palestinesi uccisi o feriti e mai una sola immagine di israeliani sventrati dalle bombe dei kamikaze. Che schifo?. Già, proprio quello stesso Paolo Pietrangeli che ha composto, per l?occasione, il nuovo inno di Rifondazione. Altro che ?Contessa?, la sua canzone più famosa che risale al ?68, questa si chiama ?Ninna nanna?.


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