Famiglia

Sei piccolo, ma già conti

Sportelli su misura,bancomat,libretti personalizzati dove dal conto di papà viene trasferita la paghetta settimanale.E poi un diluvio di gadget“acchiappa minori”.

di Giampaolo Cerri

Piccoli correntisti crescono. Bambini e adolescenti italiani sono diventati da alcuni anni riserva di marketing dei maggior gruppi bancari. Fioccano le promozioni, i gadget, le campagne pubblicitarie mirate ad aggiudicarsi questa nicchia di baby-clienti. Tramontati i tempi del salvadanaio metallico che la banca consegnava al domicilio del piccolo risparmiatore, gli istituti di credito affidano agli sportelli e ai bancomat la cura di questi nuovi correntisti. Proprio così, a 12 anni, seppure con il consenso dei genitori, si può aprire un conto corrente ed ottenere una carta prelevamenti gratuita con un tetto giornaliero di 50.000 lire e mensile di 300.000 lire, che non sono neppure lontanissimi dalle performances medie dei bancomat per adulti.
È il caso della Cassa di Risparmio di Reggio Emilia, con il conto Bibop che dà diritto alla Popcard, e di alcune banche popolari (Piacenza, Mantovana, Etruria ecc.) con l?iniziativa Volere-volare (un nome, un programma). Sulla stessa linea, anche se è leggermente più alta l?età minima richiesta, alcuni altri istituti nazionale come la Banca di Roma che con Conto-over, regala Carta amica, la Popolare di Milano con Carta conto, il Credito italiano (Free card), la Comit (Carta Numero uno), la Cariplo (Carta Orizzonti).
La paghetta è diventata elettronica dunque. Anzi, come nel caso del conto Under 18 dell?Ambrosiano-Veneto, si è trasformata in un bonifico permanente che, a scadenze regolari, trasferisce piccole o grandi somme dal conto di mamma e papà a quello dei figli. E se i genitori lo consentono, con la solita autorizzazione, i ragazzi possono recarsi allo sportello e fare operazioni di prelievo o deposito con un libretto di risparmio nominativo. Quanto ai rendimenti di questi conti correnti, il panorama del baby-banking italiano non offre di che esaltarsi. Si va dallo 0,125% annuo della Banca di Roma al 2% del Monte dei Paschi e al 2,5% della Commerciale. Quanto alle spese di tenuta conto, alcune banche italiane si dimostrano ?generose?: Cariplo, Popolare di Milano e Credito italiano, ad esempio, non chiedono alcun rimborso. La Comit fa pagare 20.000 lire annue, addebitando anche le spese postali, mentre l?Ambroveneto stabilisce un monte annuo di operazioni (100) addebitando 900 lire per ogni movimento successivo del conto. Il Monte dei Paschi si accontenta delle sole spese posta per l?invio di comunicazioni ed estratti conto, mentre le banche popolari, oltre a non prevede costi per la gestione, si fanno carico anche degli oneri derivanti dai bolli. Tra le più ?esose? la Banca di Roma che chiede 3.000 lire per ogni operazione oltre le cento gratuite previste.
Nella comparazione delle offerte comunque debbono entrare anche i benefit aggiuntivi che derivano al giovane correntista e alla sua famiglia. Il Credito italiano nel febbraio scorso, lanciando un libretto di risparmio per bambine sotto i dodici anni, ha pensato bene di regalare una Barbie appositamente commissionata alla Mattel. Un trionfo: a giugno, quando la campagna si è chiusa, ben 30.000 bambine italiane avevano varcato le soglie delle filiali Credit sparse in tutta Italia con i loro risparmi, per uscirne con un libretto e una bambolina.
Chi punta a un target più maturo, come il San Paolo di Torino che, con il suo conto Large, mira ai teen-agers dai 14 ai 18 anni, regala un gioco per il pc e 90 giorni di connessione a Internet. On-line anche le banche popolari: dedicano ai giovani correntisti un sito vero e proprio, www.volerevolare.it, che dovrebbe funzionare da catalizzatore di un vero e proprio club di teen-ager. I mini-clienti hanno anche diritto a entrare gratis allo Zoo di Fasano, a quello di Napoli e nelle Oasi della Lipu. Sconti invece sono previsti per Mirabilandia, Acquafan e Acquario di Genova. I ?tradizionalisti? del Monte dei Paschi mettono al polso dei loro correntisti fra i 14 e i 17 anni un ?coloratissimo orologio al quarzo? mentre Comit regala una card che dà diritto a sconti nei negozi e nell?abbonamento ad alcune riviste. Fra i gadget intelligenti, le coperture assicurative: la stessa Banca Commerciale offre, gratuitamente, una polizza contro gli infortuni.
Alla Cariplo la polizza la fanno pagare ma la copertura è piuttosto interessante. In caso di infortunio, il programma Assistenza Teen-ager, prevede un insegnante a domicilio fino a che il piccolo correntista non possa frequentare di nuovo la scuola, mentre un?indennità è prevista per gli incidenti occorsi nel tragitto casa-scuola. Costo: 45.000 lire all?anno.

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.