Welfare
Welfare: Sestini parla del Piano Nazionale per linfanzia
Famiglia e ancora famiglia nei progetti del governo per linfanzia. Verifica della 285/97 e interventi sui consultori.
Ospite dell?iniziativa benefica ?Dash missione bontà?, promossa dalla Procter & Gamble in favore di 30 progetti gestiti dal terzo settore e destinati all?infanzia, Grazia Sestini sottosegretario al welfare con delega all?infanzia ha colto l?occasione per ricapitolare le linee fondamentali del Piano nazionale per l?Infanzia.
Piano che ancora non ha avuto definitiva stesura, competendo questa anche all?Osservatorio nazionale sull?infanzia, le cui valutazioni sono attese presumibilmente entro due mesi.
Il pilastro della linea di governo resta comunque quella del sostegno alla famiglia e alla genitorialità. Sestini ha ricordato il programma di esenzioni fiscali per le spese sostenute per allevare i figli (anche se ancora non definite nel dettaglio quali saranno); l?attuazione della riforma dell?assistenza che richiede la chiusura degli istituti per l?infanzia in favore di ?case famiglia?; ed ha ricordato il Libro Bianco europeo sull?infanzia e l?adolescenza che evidenzia la necessità di riempire i cosiddetti ?spazio di tempo non protetti?, portando ad esempio quanto fatto dalle disposizioni della Regione Lazio a sostegno degli oratori.
Fortemente sollecitata dalla platea, non completamente convinta delle risorse allocate per il sostegno alla genitorialità ed in particolare sulla cronica carenza di asili nido, il sottosegretario ha ricordato l?art.70 dell?ultima finanziaria che prevede lo stanziamento di 300 milioni di euro nei prossimi anni per il?piano asili nido?, il che comprenderebbe anche forme diversificate di servizi come gli asili sui posti di lavoro e quelli ?di condominio? come sperimentati in Toscana; aggiungendo però che da questo versante grande è il coinvolgimento e la responsabilità delle Regioni nella realizzazione dei servizi.
Inoltre, Grazia Sestini ricordando la legge 285/97 promossa dall?ex Ministra Turco ha annunciato l?avvio di una monitoraggio sull?utilizzazione delle risorse allocate con tale legge e la verifica dell?efficacia dei progetti, un monitoraggio che verrà eseguito da un?agenzia di controllo esterna.
Qualche parola anche sui consultori familiari. Secondo il sottosegretario Sestini questi sarebbero da rivedere ed eventualmente da potenziare come luoghi di riferimento per il sostegno alle famiglie, e non più prevalentemente legati alla legge 194/78 sull?interruzione volontaria di gravidanza.
Il sottosegretario non ha specificato se questa nuova funzione sarebbe aggiuntiva o sostitutiva di quella che ritiene sia oggi.
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