Volontariato

Computer ecologici e a prezzi sociali

Le aziende si liberano senza spese del loro vecchio hardware,Legambiente lo rigenera e lo rimette a nuovo con tanto di garanzia di due anni.Un riciclo davvero virtuoso.

di Federico Cella

Informatevi. O meglio: informatizzatevi. È la proposta di Legambiente per questo autunno, dedicata a tutte le scuole italiane, ma anche alle associazioni di volontariato e del privato sociale. Si chiama Progetto Eco@Pc e si propone di prendere letteralmente due piccioni con una fava: da un lato accertarsi che lo smaltimento del vecchio hardware avvenga in modo ambientalmente corretto, dall’altro fornire agli studenti e agli operatori sociali gli strumenti necessari per studiare e lavorare al passo con i tempi. Il tutto in un modo molto semplice, ossia recuperando dalle aziende i vecchi computer dismessi e quindi, a un costo molto basso, ridirezionarli a quelle realtà che più ne necessitano.
L’idea parte in ambito europeo, cercando di ricalcare il successo ottenuto in Olanda, quando nel 1997 una multinazionale specializzata nel “riuso” dell’hardware ha fornito al locale ministero della Pubblica istruzione qualcosa come 40 mila pc, da distribuire nelle scuole. Ed è proprio anche grazie a questa operazione che cento studenti olandesi – al pari di quelli inglesi, svizzeri e svedesi – possono contare nelle scuole su 10/12 computer. Niente a che vedere con i 2,5 a disposizione dei nostri studenti, malgrado il Programma di sviluppo delle tecnologie didattiche varato dal ministero della Pubblica Istruzione, che comunque ha già visto – per quanto riguarda l’anno scolastico 1997/98 – il coinvolgimento di 198.185 docenti e i progetti di finanziamento per 4.794 scuole su tutto il territorio.
Ed ecco così inserirsi Legambiente sulle difficoltà incontrate dal nostro ministero a perseguire la politica dell’informatizzazione delle scuole. Il processo è molto semplice: le aziende in rinnovamento del proprio “parco macchine” possono contattare gli uffici milanesi dell’associazione per liberarsi dei computer vecchi; a questo punto interviene il Consorzio Frazier-Siemens, collaboratore di Legambiente sul progetto, per occuparsi del cosiddetto refurbishment (in italiano, “rigenerazione”) dei pc: le macchine vengono controllate, le parti eventualmente difettose vengono sostituite, e restituite alle norme CE, con tanto di garanzia biennale. A questo punto l’hardware, garantito anche “Millennium proof”, è pronto per essere prenotato e acquistato dai soggetti interessati.
Ed ecco in sintesi le offerte di Eco@Pc. Si tratta di computer da scrivania oppure di pc portatili, tutti dotati del software necessario, mirato appositamente per l’utilizzo che verrà fatto dei computer. Sia le scuole che le associazioni potranno scegliere di acquistare tre pc con processore 486 dx, con Windows e la suite office Leonardo 2, al prezzo di lire 1.260.000; tre pc 486 dx, con sistema operativo Linux e il suite office StarOffice, a lire 1.260.000; due Pentium 75, con la stessa possibilità di scelta del software in bundle, a lire 1.200.000. Per quanto riguarda i portatili, si tratta di un 486 dx4, con Windows 3.11 e Leonardo2, a lire 780.000, oppure di un Pentium 75, con Windows 95 e Leonardo 2, a lire 930.000. Oltre al software fornito insieme alle macchine, Legambiente ha aperto il proprio progetto a tutte le softwarehouse che vogliono aderirvi, fornendo i propri applicativi con un forte sconto (tra il 30 e il 50%). Presso il sito Internet di Legambiente www.legambiente.org/ sarà possibile visionare di volta in volta i programmi disponibili, oltre a poter scaricare una vasta gamma di software su tematiche ambientali e i formulari per partecipare a qualunque titolo all’iniziativa.
Iniziativa che oltre a due piccioni, forse riesce a prenderne anche di più. Le opportunità per le aziende donatrici, infatti, non si esauriscono solo nel rapido, ecologico e gratuito smaltimento del vecchio hardware, ma possono anche farsi un po’ di sana pubblicità sociale. Le realtà profit che vogliono partecipare all’iniziativa, potranno contribuire ai costi di refurbishment dei computer, i quali verranno dunque destinati alle scuole o alle associazioni a costo zero, ma dotati del loro bravo marchietto di sponsorizzazione.
Per informazioni, Legambiente Lombardia, tel. 02.70.63.28.85, fax 02.70.63.81.28, e-mail
lombardia@legambiente.org
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