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Il fondo di solidarietà pro alluvionati di Anffas supera i 200mila euro

A Bologna l’assemblea nazionale dell’associazione, la prima in presenza dopo lo stop imposto dalle misure pandemiche. Occasione per sancire la solidarietà e la vicinanza alle popolazioni colpite. «Un risultato straordinario che testimonia quanto Anffas tutta sia capace di stringersi attorno alle proprie persone, famiglie e associazioni soprattutto nei momenti di massima difficoltà», commenta il presidente nazionale Roberto Speziale

di Redazione

La grande famiglia di Anffas è tornata a riunirsi in presenza, dopo il lungo stop dovuto alle misure pandemiche, in occasione dell’Assemblea nazionale Anffas 2023, che si è tenuta a Bologna sabato 1 e domenica 2 luglio. La presenza nel capoluogo emiliano ha voluto sancire anche un segno di tangibile solidarietà e vicinanza alle popolazioni colpite dalle alluvioni e in particolare alle persone con disabilità e loro familiari e alle Anffas del loro territorio – ricorda una nota -. Nell’occasione è stato consegnato nelle mani di Barbara Bentivogli, presidente regionale di Anffas Emilia-Romagna, il ricavato del fondo di solidarietà attivato da Anffas Nazionale che ha ampiamente superato i 200mila euro. Fondo che potrà essere utilizzato da parte delle Anffas dell’Emilia Romagna colpite dall’alluvione ma anche dagli associati ad Anffas stessa per le medesime finalità.
«Un risultato straordinario quello conseguito, che testimonia quanto Anffas tutta sia capace di stringersi attorno alle proprie persone, famiglie ed associazioni soprattutto nei momenti di massima difficoltà affinché ognuno abbia piena consapevolezza che in Anffas mai nessuno viene lasciato da solo o indietro»: così Roberto Speziale, presidente nazionale Anffas, commenta questo straordinario gesto di solidarietà posto in essere grazie alla generosità di tutte le Anffas di Italia e perfino di alcuni singoli associati.

Tema centrale dell’assemblea il necessario cambiamento che l’intero sistema di presa in carico deve ancora pienamente attuare per garantire ad ogni persona con disabilità, e loro familiari, la concreta e piena esigibilità dei propri diritti, in modo da poter raggiungere, attraverso idonei servizi ed adeguati sostegni, la migliore Qualità di Vita ed una vita di qualità. Cambiamento che deve riguardare anche Anffas ai vari livelli, al fine di renderla sempre più adeguata e al passo con i tempi. Questo per saper affrontare le nuove sfide e criticità, ma anche per sapere cogliere le tante opportunità offerte dalla Riforma del Terzo Settore, a partire dagli strumenti della co-programmazione e co-progettazione.

Particolarmente significativo l’intervento del ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli, che in un sentito videomessaggio ha salutato tutti i presenti e ringraziato tutta l’Associazione per il grande lavoro che ogni giorno svolge, ricordando «Il coraggio e la forza di volontà sempre dimostrati dai genitori e familiari e dalle persone con disabilità stesse per vedere affermata la propria dignità e i propri diritti anche sollecitando le istituzioni a porre la giusta e dovuta attenzione alle proprie specifiche e complesse esigenze».
Preziosi sono stati gli interventi dei rappresentanti delle reti, degli amministratori locali in cui sono presenti e operanti in Emilia-Romagna le Anffas, nonché dei rappresentanti delle istituzioni regionali del territorio, che hanno voluto portare la loro testimonianza e il loro contributo ai lavori assembleari: Andrea Costa (consigliere regionale), Giuliana Gaspari (presidente Fish Emilia-Romagna), Alberto Alberani (portavoce Forum Regionale Terzo Settore), Cristina Ceretti (consigliera delegata alla famiglia, disabilità e sussidiarietà circolare, che ha portato i saluti di Matteo Lepore, sindaco di Bologna), Ettore Brianti (assessore Servizi Sociali di Parma), Massimo Isola (sindaco di Faenza), Lisa Luppi (sindaco di Cavezzo), Fabio Testi (sindaco di Correggio), Alessandra Fiorini (assessore di Lugo su Associazionismo, Volontariato, Promozione territoriale e urbana), Maria Elena Mililli (vice sindaco di Maranello), Carmelina Labruzzo (assessore di Cesena su Politiche della persona).

Toccanti sono state altresì le parole di Barbara Bentivogli, presidente Anffas Emilia-Romagna, e di Gaspare Vesco, presidente Anffas Bologna, che – oltre a raccontare le drammatiche ore dell’alluvione e le terribili conseguenze – hanno anche ricordato la storia delle Anffas del territorio: storia, quella dell’Emilia-Romagna, particolarmente significativa per la costruzione del sistema di welfare nel nostro paese.

Significativo anche l’intervento di Chiara Fipertani, leader degli autorappresentanti di Anffas Cento. Chiara nel suo intervento, fatto a nome di tutti gli autorappresentanti dell’Emilia-Romagna, ha ricordato come in Anffas la voce delle persone con disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo conti sempre di più, ma l’obiettivo rimane quello di far sì che il diritto all’autorappresentanza e all’autodeterminazione diventi consuetudine a tutti i livelli e in tutti i contesti.

Altro momento particolarmente significativo è stata la presentazione, da parte degli autorappresentanti di Anffas Cagliari, dell’innovativo gioco didattico “Self-Advopoly – Il giro del mio mondo in otto tappe”. Strumento, questo, che attraverso il gioco – che prende spunto dal classico Monopoly – consente alle persone con disabilità intellettive e con disturbi del neurosviluppo, ma non solo, di poter acquisire maggiore consapevolezza dei propri diritti, metterli in relazione con i domini della qualità di vita e con quanto sancito dalla Convenzione ONU, rafforzando le proprie competenze per esercitare in modo consapevole il diritto all’autodeterminazione e all’autorappresentanza.

L’assemblea – continua la nota – è stata altresì occasione per presentare, da parte di Anffas Alto Friuli, l’iniziativa dal titolo “Abilmente in Pista”, iniziativa questa che ha consentito a numerose persone con disabilità di poter effettuare un’esperienza originale attraverso la guida assistita di autovetture da rally in chiave pienamente inclusiva. “Abilmente in Pista” rappresenta il primo step di una serie di collaborazioni con varie società sportive del territorio per avviare un percorso di inserimento di ragazzi con disabilità nei contesti in cui si praticano sport.
Tra gli appuntamenti previsti dall’iniziativa vi è quello con il Gruppo Ciclisti Carnia Bike guidato da Giorgio Di Centa (Campione Olimpionico Torino 2006) che partirà il 19 settembre 2023 dallo Zoncolan e che in 11 tappe raggiungeranno l’Etna il 29 settembre, con l’obiettivo di sensibilizzare opinione pubblica sui temi della disabilità, promuovere Anffas Alto Friuli, incontrare altre Anffas lungo il percorso e condividere l’esperienza di “Abilmente in Pista”: l’impresa sarà seguita dalla radio locale e dalle televisioni regionali.

L’Assemblea di Bologna sarà certamente ricordata come l’assemblea che ha sancito l’avvio di un percorso per configurare l’Anffas del futuro che, mutuando dall’Agenda 2030 sullo sviluppo sostenibile del pianeta, si prefigge, appunto, di traguardare anche gli obiettivi che Anffas si deve dare in vista di tale scadenza. Ciò ha visto nell’approvazione del Cqa, Codice di Qualità e Manuale di Autocontrollo Anffas, il principale strumento che accompagnerà tutti gli enti aderenti alla rete associativa di Anffas Nazionale in tale esaltante percorso.
Il Cqa, tra l’altro, rappresenta “… uno strumento di autovalutazione previsto dalla Riforma del Terzo Settore che, tenendo conto delle linee guida emanate dal Forum Nazionale del Terzo Settore, si prefigge di dare concreta attuazione alle linee di politica associativa di Anffas Nazionale, in modo omogeneo sull’intero territorio nazionale, prendendo a riferimento concetti e parole chiave che si rifanno alla Convenzione Onu quanto all’Agenda 2030 e le cui parole chiave sono, ad esempio: trasparenza, democrazia, partecipazione, impegno sociale, solidarietà, fratellanza, pace”.

Il Cqa Anffas accompagnerà anche la transizione dei servizi in termini inclusivi, concorrerà ad elevare gli standard di qualità delle attività e dei servizi posti in essere da Anffas sui vari temi e ai vari livelli, contribuirà a contrastare ogni forma di discriminazione garantendo l’esigibilità dei diritti delle persone con disabilità e delle loro famiglie, consentirà ad Anffas di essere ancor più adeguata nel perseguire attività di interesse generale, senza scopo di lucro, rafforzando gli strumenti di accountability ed elevando le competenze dei propri associati, dei propri gruppi dirigenti e degli operatori e professionisti che, a vario titolo, operano in Anffas e per Anffas.

L’Assemblea Nazionale Anffas (gli atti sono disponibil al sito associativo), infine, ha preso atto che nonostante il grande impegno e le tante buone leggi conquistate, i diritti delle persone con disabilità sui vari territori non sono ancora pienamente resi esigibili, anzi, sempre più vengono messi a rischio e in discussione, e di conseguenza ha deliberato di avviare un percorso che vedrà ogni singolo organismo regionale di Anffas impegnato, tra il 2023 e il 2024, nel celebrare, sul proprio territorio, gli Stati Generali della Disabilità per fare il punto sui vari sistemi di presa in carico e arrivare a fine 2024 a proclamare gli Stati Generali sulle Disabilità Intellettive e del Neurosviluppo a livello nazionale anche attraverso, laddove dovesse permanere l’attuale situazione, una mobilitazione generale di tutta la propria base associativa e di quanti ne condividano le finalità.

A tal fine il prossimo appuntamento sarà quello di fine novembre/inizio dicembre 2023, in occasione degli Stati Generali che per la Sicilia si svolgeranno nella città di Palermo.

In apertura photo di Nathan Anderson – Unsplash

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