Mondo

M.O. I cristiani uniti a Sharon, adesso basta

Dimostrazione di tutte le tredici denominazioni cristiane di Gerusalemme sotto la casa di Sharon

di Redazione

”Ne abbiamo abbastanza di questa situazione”, ha detto il patriarca latino Michel Sabbah, nel corso di una dimostrazione di tutte le tredici denominazioni cristiane di Gerusalemme indetta oggi per protestare contro l’attacco israeliano in Cisgiordania. Sotto una pioggia a dirotto, circa duecento persone, la gran parte francescani, prelati di tutte le nazionalità e alcune suore, hanno partecipato alla manifestazione organizzata dal Patriarcato che per un’ora è sfilata dalla Porta di Jaffa della città vecchia, a Gerusalemme est occupata, fino alla residenza del primo ministro israeliano Ariel Sharon, a Gerusalemme ovest. ”Siamo qui per parlare di pace – ha detto il patriarca latino – vediamo se Sharon ha il coraggio di scendere a parlare con noi”. Alla manifestazione hanno partecipato anche il patriarca armeno Torkon Manoogian e il rappresentante della chiesa ortodossa. Il vescovo Muniba Younan, rappresentante della chiesa luterana, ha detto che i militari hanno sparato contro la sua chiesa a Betlemme, rompendo tutte le vetrate. Anche la Casa del pastore è rimasta danneggiata.


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