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M.O. Mario Campagno è il pacifista arrestato dagli israeliani

E' un militante di Rifondazione Comunista Mario Campagnano, il pacifista romano picchiato e fermato questa mattina dalla polizia israeliana

di Redazione

E’ un militante di Rifondazione Comunista Mario Campagnano, il pacifista romano picchiato e fermato questa mattina dalla polizia israeliana mentre con altri attivisti stava manifestando davanti all’Orient House di Gerusalemme est. Campagnano, 40 anni, è membro del Social Forum di Roma nord-est e ha già partecipato ad azioni con i Disobbedienti. Impiegato di banca, scapolo, Campagnano non è alla prima esperienza con i No Global fuori dal territorio italiano: a febbraio scorso ha partecipato al forum mondiale organizzato a Porto Alegre. La federazione romana di Rifondazione, secondo quanto si è appreso, ha gia’ contattato il console italiano a Gerusalemme, Petruzzella, perché il fermo di questa mattina sarebbe stato tramutato in arresto. Il console avrebbe chiesto ad Israele di poter incontrare Campagnano in carcere per poterne verificare le condizioni di salute, ma al momento non avrebbe ottenuto ancora risposta. Secondo la polizia israeliana, hanno spiegato da Rifondazione, il militante si sarebbe reso protagonista di azioni violente e per questo sarebbe stato fermato. L’unica azione messa in atto da Campagnano, dicono ancora dalla federazione di Prc, però, sarebbe stata quella di sventolare con altri manifestanti una bandiera palestinese. Altri due esponenti di Rifondazione, il consigliere capitolino Nunzio D’Erme e l’assessore alle politiche sociali del X municipio Fabio Galati, sarebbero invece riusciti ad entrare a Ramallah con altre persone. Con una guida palestinese e bandiere bianche, il gruppo si è diretto verso l’hotel Ramallah, dove si trova da ieri José Bové, uno dei leader del movimento No Global francese, per decidere cosa fare.


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