Non profit

Ecco i primi 23 progetti selezionati dal Fondo per la Repubblica Digitale

Pubblicati i risultati dei bandi Futura e Onlife, i primi due bandi del Fondo Repubblica Digitale, destinati a donne e Neet. Distribuiti circa 13 milioni di euro. Le proposte progettuali erano più di 300. Impatto e scalabilità i due criteri guida, con l'obiettivo di consegnare al Paese indicazioni di policy. Parte del finanziamento verrà erogato in base al reale impatto occupazionale per i partecipanti, secondo meccanismi di pay-for-performance. L'elenco in allegato

di Sara De Carli

Tredici milioni di euro, per 23 progetti selezionati e poco meno di 5mila persone che parteciperanno gratuitamente ai corsi di formazione. Sono questi dati salienti relativi ai primi due bandi finanziati dal nuovo Fondo per la Repubblica Digitale, Futura e Onlife. Entrambi puntano ad accrescere le competenze digitali e tramite ciò l’ingresso nel mondo del lavoro per due target precisi: donne nel caso di Futura e giovani Neet nel caso di Onlife. In risposta ai due bandi erano arrivate 332 proposte pogettuali. L’obiettivo del Fondo per la Repubblica Digitale non è solo quello di sperimentare nuovi modelli formativi, ma di facilitare per le persone l’aprirsi di un nuovo orizzonte lavorativo, per migliorare la loro condizione professionale: un divario di competenze infatti si traduce subito in un divario di opportunità. Per sottolineare l’importanza di questo obiettivo, una percentuale del contributo (il 20% per Onlife e il 15% per Futura) verrà erogata secondo il principio del pay for performance, ovvero in base ai risultati raggiunti in termini di nuova occupazione o miglioramento della posizione lavorativa dei partecipanti ai percorsi.

«Oggi l’Impresa sociale del Fondo per la Repubblica Digitale restituisce al Paese il suo primo risultato: 23 progetti sostenuti. Iniziamo così a mettere in campo risorse per individuare e sperimentare i progetti più efficaci rispetto a due elementi: l’impatto e la scalabilità. Queste prime iniziative rappresentano la creatività e il know how di una comunità nazionale che vuole crescere e non lasciare indietro nessuno. I corsi di formazione che partiranno nei prossimi mesi saranno gratuiti per i partecipanti: il Fondo, in questo modo, si impegna concretamente a contrastare l’esclusione digitale, per realizzare una società più giusta ed equa» afferma Giovanni Fosti, Presidente del Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale.

Dei 23 progetti selezionati, 12 sono sul bando Onlife e 11 su Futura (in allegato i progetti selezionati). In totale sono in partenza 8 iniziative di carattere nazionale, 6 azioni focalizzate su Nord e Centro e 9 dedicate al Sud e Isole. Nel complesso sono 193 gli attori coinvolti tra enti del Terzo settore, soggetti pubblici, università, imprese, enti di formazione, ITS-Istituti Tecnici Superiori, agenzie per il lavoro e soggetti che hanno un forte radicamento sul territorio di intervento.

Tra i partner sostenitori figurano enti come Accenture, Cisco Systems, Confindustria, Fondazione Adecco, GiGroup, Randstad Italia, Confcommercio, Ing Banks e Umana, mentre per la formazione ci si affida nei progetti a realtà come Talent Garden, Adecco Formazione, l'Istituto Europeo di Design, Mygrants. Presente nelle proposte progettuali anche il mondo accademico, con – fra altre – l’Università degli Studi di Bari, l’Università di Camerino, la Lumsa. Innovativa infine la partnership tra soggetti for profit e non profit: tra i progetti selezionati ci sono per esempio “DIG4All” di Fondazione L'Albero della Vita e “S.W.A.T – Supporting Women, Arousing Talents” di Fondazione Mondo Digitale.

Molti progetti prevedono un percorso formativo su due livelli: uno di base, che vuole offrire corsi di alfabetizzazione informatica e digitale; e uno avanzato, dedicato a competenze specifiche nell'ambito del web design, robotica, blockchain, realtà aumentata e virtuale, intelligenza artificiale e a particolari figure professionali come RATER (Reputation And Trust Expertise Representative), Data Engineer, Data Analyst, IT Support e Cyber Security Specialist, UX Designer, Full Stack Developer.

Tra i progetti selezionati sul bando Onlife, per esempio, il progetto nazionale “Train for Digital” lavorerà sul comparto moda, mentre “NEXT GEN: Be your digital revolution”, presentato dalla Fondazione Saccone si rivolgerà ai Neet della Campania con un programma che si servirà di strumenti didattici come micro-learning, gamification e tools interattivi. Tra le progettualità selezionate per il bando Futura, “DIGITAL WOMEN – Digital skills in Tourism, Cultural Heritage and Artistic Assets”, svilupperà competenze digitali nell’uso di software e applicazioni funzionali per lo sviluppo delle filiere del turismo e dei beni culturali-artistici, mentre le donne migranti sono al centro del progetto “IT.AC@ – In viaggio verso il futuro” proposto da Informatici Senza Frontiere APS.

Per Daria Perrotta, Presidente del Comitato di Indirizzo strategico del Fondo per la Repubblica Digitale, «il Fondo, che persegue una missione strategica per il futuro del Paese, in tempi record ha consentito l’assegnazione di circa 13 milioni di euro di contributi, a beneficio di Neet e donne. Accrescere le competenze digitali, con particolare riferimento al mondo del lavoro, significa anche sostenere la società nell’esercizio della cittadinanza attiva». Nel corso dell’anno verranno pubblicati nuovi bandi e contestualmente si darà avvio alla valutazione di questi primi progetti sostenuti.

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.