Il presidente palestinese Yasser Arafat dice di non temere l’assedio israeliano al suo quartier generale di Ramallah e annuncia in diretta telefonica all Cnn araba di sperare di immolarsi nella lotta: ”Voglio essere un martire, un martire, un martire”, ha ripetuto con voce rotta dall’emozione alla tv Al Jazira.
”Gli israeliani vorrebbero farmi prigioniero, ma io prego Dio di essere un martire. Non sono meglio di ciascun bambino palestinese morto per la nostra causa, o di Abu Jihad, o di Abu Ali Mustafa”, ha proseguito celebrando i due leader di al Fatah e del Fronte popolare per la liberazione della Palestina assassinati dall’esercito d’Israele.
Mentre parlava al telefono, in sottofondo, si percepiva il rumore delle deflagrazioni dell’assedio dei tank d’Israele.
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