Volontariato

Armi, proteste alla Conferenza stampa di Exa 2002

Pezzi di carne marcia sono stati messi dai manifestanti sul tavolo dei relatori della conferenza stampa di presentazione di Exa 2002, la rassegna bresciana sulle armi

di Paul Ricard

Pezzi di carne marcia e maleodorante sono stati messi da alcuni manifestanti sul tavolo dei relatori della conferenza stampa di presentazione di Exa 2002, la rassegna bresciana dedicata alle armi in programma dal 13 al 16 aprile. La protesta e’ stata attuata verso mezzogiorno all’interno della Camera di Commercio di Brescia, da una decina di manifestanti aderenti al centro sociale Magazzino 47 di Brescia. I manifestanti, che indossavano magliette bianche imbrattate di vernice rossa, hanno inoltre esposto uno striscione con la scritta ‘Disarmiamo Exa 2002, fermiamo i mercanti di morte’. Manlio Vicini, in rappresentanza del centro sociale Magazzino 47, ha ribadito che ”verra’ organizzata una grande manifestazione anche in occasione dell’inaugurazione di Exa” e che ”tutto si svolgerà pacificamente. Il pubblico verrà indirizzato verso un percorso critico in grado di consentire di capire qual è il vero rapporto tra Exa e le armi leggere da guerra”. La conferenza stampa di Exa è iniziata con qualche minuto di ritardo in un’altra stanza della Camera di Commercio. ”Abbiamo avuto poco fa un assaggio imprevisto, imprevedibile e deprecabile di quella che potrà essere la protesta no-global a Exa 2002”. Con queste parole il presidente della Camera di Commercio di Brescia, Franco Bettoni, ha commentato l’iniziativa dei contestatori aderenti al centro sociale Magazzino 47, che hanno lanciato sul tavolo dei relatori carne maleodorante. Bettoni ha aggiunto: ”Noi continuiamo la nostra politica del dialogo. Ieri sono stato per una trasmissione a Radio Onda d’Urto e ho ascoltato con grande interesse le motivazioni di chi si oppone a Exa. Le ritengo però molto teoriche e teoretiche rispetto alla realtà. A Exa non ci sono mercanti di morte, viene solo esposto quello che la legge consente: armi comuni leggere e da caccia. Exa si è data inoltre una precisa vocazione sportiva. Non capisco quindi le ragioni di questa velenosita’ nei nostri confronti. Procedere a un’eliminazione di questa produzione per Brescia rappresenta un’operazione ‘autocastrante”’. Con riferimento poi alla manifestazione anti-Exa prevista per il 13 aprile, giorno dell’ inaugurazione, Bettoni ha commentato: ”la nostra missione rimane sempre quella di non dare fuoco alle polveri”.

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