Formazione

Volontari, lezioni di classe.

Un ufficio a disposizione di tutti e a portata di aula. Per informare e dare risposte a chi cerca occasioni per essere utile.

di Carlotta Jesi

Telefono, fax, computer, scrivania e una semplice targa fuori dalla porta: sportello Scuola & Volontariato. C?è solo il minimo indispensabile nel piccolo ufficio al primo piano dell?Istituto magistrale G. Agnesi di Milano inaugurato il 4 novembre. Che ancora prima di aprire ufficialmente i battenti è stato inondato di telefonate: domande e ancora domande. Quelle dei suoi studenti in cerca di una associazione presso cui fare volontariato durante l?anno scolastico, quelle dei loro genitori che chiedono informazioni sulla serietà degli enti non profit scelti dai figli, quelle di professori e presidi della Provincia ansiosi di instaurare una collaborazione tra scuola e volontariato, quelle di chi cerca volontari. Per tutte, poi, un denominatore comune: disponibilità a tenere aperto l?ufficio dalle 15 alle 17 di Lunedì e Mercoledì e dalle 10 e alle 12 del Venerdì. Possibile? Cosa significa tutto questo interesse? «Che di uno sportello scolastico per far incontrare domanda e offerta di solidarietà, di impegno sociale, c?era davvero bisogno», risponde Generoso Mario Nitti del Centro Nazionale per il Volontariato. L?organo di collegamento di oltre 800 associazioni italiane fondato nel 1984 che lo scorso 31 maggio ha firmato un protocollo di intesa con il Provveditorato agli Studi di Milano per istituire lo Sportello Scuola & Volontariato e provveduto alle spese di apertura dell?ufficio. Circa 10 milioni di lire per obiettivi davvero ambiziosi: prevenire il disagio giovanile promuovendo la collaborazione tra scuola e volontariato con veri e propri stage di solidarietà, offrire informazioni e consulenza sul mondo del volontariato a scuole della provincia di ogni genere e grado e aiutare il volontariato a specializzare il proprio intervento nella scuola insieme a docenti, famiglie e studenti. Ovvero assicurare continuità e una precisa articolazione a tutte le attività di collaborazione che molte scuole italiane hanno già avviato con il territorio. Come quelle dell?Istituto Agnesi di Milano, che il Provveditorato ha scelto come sede del primo Sportello Scuola & Volontariato lombardo – seguiranno Como, Brescia, Pavia e Lecco- per l?indirizzo sociale e psicologico delle materie che vi si insegnano e un?antica tradizione di volontariato studentesco all?esterno della scuola. «Soprattutto negli asili, scuole elementari e medie della scuola dove i nostri ragazzi da anni aiutano gli studenti stranieri a imparare l?italiano e quelli con problemi di apprendimento a non lasciare la scuola prima del tempo», spiega la dottoressa Nives Biringhelli. Che all?Agnesi è il punto di riferimento per lo sportello Scuola & Volontariato, e racconta: «L?anno scorso tutti i nostri studenti del quarto anno, quasi 160 ragazzi, hanno partecipato ad attività di volontariato fuori dalla scuola e, dalla firma del protocollo nella scorsa primavera, tantissimi si sono prenotati per lavorare come volontari allo Sportello». Reale interesse per la società civile e l?impegno gratuito verso gli altri o piuttosto un?interessantissima caccia i crediti scolastici? «Fare volontariato è utile anche se all?inizio i ragazzi si impegnano solo per alzare la media. Quel che conta è come restano segnati da queste esperienze, l?apertura mentale e la maturità che creano nei ragazzi», risponde Anna Testa. Docente all?Istituto tecnico Sommelier di Torino, dove le giornate dello Sportello Scuola & Volontariato, in funzione dal 31 gennaio di quest?anno, sono scandite dalle richieste di informazioni degli oltre 800 studenti della scuola. «Ci raccontano per che tipo di attività sono più portati, domandano dove c?è bisogno di loro e cosa possono fare», spiega la professoressa Testa, «Quest?estate quaranta ragazzi hanno svolto stage presso l?ufficio e associazioni cui abbiamo distribuito appositi formulari per la certificazione delle attività valevoli come crediti formativi». Un esempio che Milano e le altre città in cui sarà presto attivato uno sportello – fuori dalla Lombardia si sono prenotate Firenze, Napoli e Catanzaro- seguiranno presto. Ma cercando di superare l?ottica del credito scolastico. «Perché è agli adulti che verranno fuori da questi ragazzi, alla loro personalità e coscienza civica», spiega Palmira Adamo del Provveditorato agli Studi di Milano, «che pensa il nostro Sportello». Informazioni: Milano, c/o Istituto G. Agnesi, tel. 028373914; Como, c/o Istituto Commerciale Gaetano Pessina, tel. 031.304190; Torino, c/o Istituto Tecnico Sommeleire, tel. 011.5618404 ?


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