Famiglia
Bambini super precoci per la carne agli ormoni
Nel mirino gli alimenti a rischio trattati chimicamente, mentre si profila lo sblocco delle importazioni dagli Usa. Dove gli ormoni nella fettina hanno libero mercato.
di Redazione
Estrogeni nella carne destinata alle tavole del Belpaese? La Società italiana di medicina preventiva e sociale solleva l?interrogativo e lancia l?allarme.
Negli ultimi mesi, infatti, in diverse zone del Milanese e della Lombardia hanno ricominciato a presentarsi in modo sempre più frequente casi di bambini che, prima dei 9 anni, hanno sintomi di sviluppo puberale. Un?anomalia che nelle femmine si manifesta come un?accelerazione nello sviluppo e nei maschi con la comparsa di tessuto mammario. Sintomi che tendono a sparire nell?arco di otto-nove mesi, ma sufficienti a indurre gli specialisti a lanciare un segnale di allarme.
«È evidente che sono entrati in contatto con sostanze ormonali, molto probabilmente attraverso i cibi ingeriti. Al di là degli effetti psicologici che uno sviluppo accelerato può provocare: non sappiamo poi cosa succederà nel lungo e medio periodo, ma è noto che il principale effetto a distanza degli ormoni come progestinici e estrogenici è un aumento dei casi di tumore. È un problema che va affrontato al più presto, abbiamo già allertato la magistratura competente perché indaghi», avverte Giuseppe Chiumello, direttore della Clinica Pediatrica III del San Raffaele di Milano. «Già in passato indagini della Procura hanno scoperto un traffico di prodotti chimico farmaceutici provenienti dalla Svizzera e destinati a strutture zootecniche italiane?.
Verifiche che, secondo gli specialisti, vanno effettuate con la massima urgenza, poiché non è escluso che a fine anno potrebbe essere ammessa in commercio anche la carne americana trattata con ormoni, attualmente vietata nell?ambito della Comunità europea. «È aperta una controversia economico alimentare tra Ue e Usa proprio sul blocco delle carni trattate con ormoni imposto dall?Unione Europea nel 1989», spiega il professor Chiumello. «Un altolà che agli Usa causa un danno economico pari a 500 milioni di dollari l?anno e che la World Trade Organization ha dichiarato illegittimo. Ne consegue che l?Europa ha tempo fino alla fine di quest?anno per produrre documentazione scientifica a supporto del blocco delle importazioni».
«Sono ormoni che producono effetti dannosi a livello genetico, endocrino e tossico», afferma Theofanis Christoforou, rappresentante legale della Commissione europea, «stiamo valutando quali nuove azioni legali intraprendere per fare in modo che i consumatori europei non corrano alcun rischio». S. Ol.
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