Welfare

«In mare siamo tutti uguali». In Toscana lezioni di vela e sup per persone con disabilità

Tornano in acqua per navigare oltre le barriere e i pregiudizi. Hanno disabilità fisiche o mentali. Sono adolescenti e adulti: per qualche settimana il mare sarà il loro habitat, la barca a vela, il surf e il sup le loro attività principale. «Il mare non ha barriere, io sono seduto come chiunque altro» racconta Nicola, che è in sedia a rotelle da 25 anni, a causa di un incidente. Era uno sportivo, ha continuato ad esserlo anche dopo, nonostante l'impossibilità di muovere le gambe, i due anni passati in ospedale, le 15 operazioni subite

di Sabina Pignataro

«In mare siamo tutti uguali», racconta Nicola Codega, uno dei velisti che parteciperà alle lezioni di vela e surf organizzate all'associazione Area51 di Marina di Carrara, che da anni si occupa di avvicinare agli sport nautici le persone con disabilità fisica e mentale, grazie anche al sostegno della Fondazione Marmo, Aias-Associazione italiana assistenza spastici e Comune di Carrara.

«E' una bellissima esperienza», racconta Nicola. «Il mare non ha barriere, io sono seduto come chiunque altro. Andare in barca fa pensare non a quello che non hai più ma a fare il meglio con quello che ti è rimasto, quindi nel mio caso con braccia e mani, che mi consentono di fare tanto». Nicola è in sedia a rotelle da 25 anni, a causa di un incidente. Era uno sportivo, ha continuato ad esserlo anche dopo, nonostante l'impossibilità di muovere le gambe, i due anni passati in ospedale, le 15 operazioni subite.

Il progetto Navigando e surfando oltre le barriere permette a ragazzi con difficoltà fisiche e intellettive di salire su barche da regata o su Embui, un 10 metri attrezzato per disabilità con dieci posti, imparare a timonare, issare o ammainare le vele, ognuno in base alle proprie capacità e competenze. Oppure surfare tra le onde, con tavole morbide e inaffondabili con pinne che permettono correzioni di rotta immediate.

«Lo sport – continua a raccontare Nicola- aiuta per l' autostima e la determinazione: è stato il filo conduttore della mia vita, facevo atletica leggera a livello agonistico, e da seduto ho provato lo sci, la scherma, poi il tennis e la vela. Lo sport ti dà energia e motivazione, è una sfida e la mia vita è fatta di sfide, io devo competere: mi fa bene a livello fisico e mentale».

La sua passione per la vela è iniziata quando ha conosciuto Enrico Giannotti, presidente di Area51, istruttore di vela da 25 anni, ideatore e motore del progetto. «Siamo stati qualche volta in barca, poi abbiamo trovato due Dream e dei 2.4 classe olimpica, e abbiamo fatto il corso di vela: lui lo fa per passione, perché ha un grande cuore».

Nicola ha scritto due libri (“Sempre in piedi” e “Sempre in piedi diario di viaggio”) ed è il promotore di CarrozzAbile, manifestazione a favore dell’abbattimento delle barriere architettoniche che si svolge nel comune di Carrara.

«Voglio trasmettere determinazione e grinta alle persone che non ce l'hanno o pensano di non averle: perché a volte si pensa di non avere la forza ma invece bisogna scavare e alla fine si trova. Un trauma non può fermare la vita di una persona, deve essere un momento di pausa dal quale ripartire, più forti di prima. Con il trauma si può convivere, non superare perché ti segna la vita, farà sempre parte di noi stessi»

Andare in barca aiuta. «Dal mare siamo in un ambiente unico, dal largo vediamo le Alpi Apuane. Navigare tra le onde dà pace e serenità. Le barriere più difficili non sono quelle che esistono ma quelle che ci creiamo nella nostra testa».
L'iniziativa prevede una serie di opportunità per spersone di fasce d’età eterogenee (dagli adolescenti agli adulti) individuate di concerto con l’Aias territoriale. Gli istruttori dell’associazione Area 51 organizzeranno escursioni in barca a vela con partenza dal club nautico di Marina di Carrara e lezioni di surf e sup al bagno Mistral di Carrara. I corsi vengono attivati ogni settimana (una o due volte, a seconda della richiesta), fino al 15 luglio, e poi di nuovo a settembre e a ottobre, le attività sono supportate dall'aiuto di volontari.

«L'anno scorso hanno partecipato alle attività circa 45 persone», ha spiegato Enrico Giannotti, presidente di Area 51, che oggi ha presentato le attività 2023 al club nautico di Marina di Carrara. «Hanno potuto fare esperienze dirette di attività e sport nautici, ma hanno avuto occasione, nella stagione autunnale e invernale o quando il tempo non consentiva uscite in mare, anche di cimentarsi in attività di manutenzione ordinaria delle attrezzature. Lo stesso faremo anche quest'anno. Barca a vela e surf sono attività divertenti ed educative che favoriscono il benessere individuale e collettivo, mettendo tutti allo stesso livello”.

Soddisfazione è stata espressa anche dalla presidente di Fondazione Marmo Bernarda Franchi: «Ogni anno questa iniziativa cresce, sia a livello di numero di partecipanti sia a livello di realtà territoriali coinvolte e collaborazioni realizzate. Siamo felici di seguire e sostenere le attività dell'associazione Area 51, che promuovono l'inclusione attraverso lo sport all'aria aperta e rafforzano la rete fra istituzioni pubbliche, mondo del volontariato e famiglie».


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