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Discoteche, limiti alla vendita di alcol

E'all’esame della commissione Attività produttive,sulle “Disposizioni relative alle attività delle discoteche, sale da ballo, locali e circoli di intrattenimento”.

di Redazione

Camera: è all?esame della commissione Attività produttive il testo unificato, elaborato dal relatore, Giovanni Saonara, sulle ?Disposizioni relative alle attività delle discoteche, sale da ballo, locali e circoli di intrattenimento?. Il testo presentato in commissione il 30 giugno, unifica undici progetti di legge, tra i quali anche uno elaborato dal Consiglio regionale del Veneto.
Vuole mettere ordine nel caotico mondo delle discoteche e dei locali notturni il testo elaborato da Giovanni Saonara per regolamentare le attività di discoteche, sale da ballo, locali e circoli di intrattenimento. Nel testo, nato dal coordinamento delle proposte presentate da diverse forze politiche, si è tenuto conto non solo delle esigenze economiche e produttive, ma anche delle problematiche sociali, riguardanti soprattutto il mondo giovanile, legate alla frequenza di questi locali. Non vuole, dunque, essere una legge meramente sanzionatoria, ma punta a promuovere la tutela dei diritti dei consumatori e la qualità professionale dei gestori, questo sì attraverso multe e un giro di vite. Un testo quello in Commissione che susciterà più di una lamentela: si mettono dei paletti precisi ai decibel (90 al di fuori della pista da ballo), alle luci stroboscopiche che non possono essere attivate per più di cinque minuti ogni trenta. Anche la temperatura è sotto controllo, come il tasso di anidride carbonica. Mentre viene vietato l?uso di luci laser con potenza superiore a 10 W. Ma non solo, due articoli (il 4 e il 5) sono dedicati a dettare delle disposizione per la somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche e la sicurezza dei consumatori. In pratica, viene vietata la vendita di alcolici e superalcolici nelle ultime due ore di apertura, si prevede anche la presenza di etilometri per valutare l?idoneità alla guida, mentre i gestori dovranno vigilare perché nei locali non accedano persone condannate per reati connessi allo spaccio di sostanze stupefacenti o reati commessi in stato di ubriachezza. L?articolo successivo prevede inoltre disposizioni sull?orario che dovrà essere unificato sul territorio nazionale, mentre le deroghe dovranno essere concordate in modo omogeneo per aree regionali limitrofe. E questo per evitare il noto e pericoloso pendolarismo della notte. In caso di esercizio non autorizzato la sanzione pecuniaria è di 100 milioni oltre alla chiusura a tempo indeterminato dei locali, mentre per l?inosservanza delle norme su orari, luci e decibel oltre che per le sostanze alcoliche, le multe partono da 5 milioni, alla terza infrazione viene disposta invece la chiusura.

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