Salute

Avis: sale il numero di donatori, ma frenano le donazioni

In Italia ogni donatore compie questo gesto di generosità in media meno di 2 volte l’anno. Infatti, benché nel 2022 il numero di donatori di sangue sia salito, il numero di donazione è sceso di oltre 21mila rispetto all'anno precedente. Questa la fotografia scattata da Avis, la più grande associazione di donatori di sangue italiana

di Redazione

Sono 1.253.183 i donatori iscritti ad AVIS (oltre 5mila in più rispetto al 2021), mentre le donazioni di sangue ed emocomponenti scendono a 1.958.748 (oltre 21mila in meno della precedente rilevazione). Questa la fotografia scattata al 31 dicembre 2022 di Avis, la più grande associazione di donatori di sangue italiana.

«Sono numeri che devono chiamare tutti noi a una riflessione profonda», ha commentato il Presidente di Avis Nazionale, Gianpietro Briola, al termine dell’Assemblea generale dell’associazione, tenutasi a Bellaria Igea Marina lo scorso fine settimana. «L’aumento dei donatori dimostra la nostra capacità di sensibilizzare, coinvolgere e includere sempre più persone, stimolando in loro i valori di dedizione e senso civico che sono elementi fondanti del nostro essere avisini.

La disponibilità dei volontari è assoluta, ma da sola non basta», ha aggiunto Briola. «Il calo delle donazioni, infatti, non va attribuito alla mancanza di volontà dei cittadini, ma alle difficoltà organizzative dei centri trasfusionali, alle prese con una carenza di personale sanitario. Proprio in quest’ottica abbiamo accolto con favore l’approvazione, da parte del Senato, del c.d. Decreto Salute ed Energia che permette l’impiego del personale medico in formazione negli enti e nelle associazioni che svolgono attività di raccolta di sangue ed emocomponenti. Si tratta di un supporto normativo solido che interviene per arginare le difficoltà nell’organizzazione della raccolta sul territorio e che dà continuità a un percorso virtuoso volto al raggiungimento dell’autosufficienza di farmaci plasmaderivati. Un traguardo ancora lontano, visto che i dati nazionali ci dicono che in termini di raccolta plasma l’Italia ha fatto peggio del 2020, il primo anno della pandemia».

La giornata mondiale del donatore di sangue 2023

Questi dati vengono diffusi a poche settimane dal World Blood Donor Day 2023, che si terrà mercoledì 14 giugno. Tema scelto per quest’anno dall’Organizzazione mondiale della sanità è l’importanza di donare in modo periodico e regolare: un tema di stretta attualità anche per il nostro Paese, dove l’indice di donazione è fermo all’1,6% (ciò significa che ogni donatore compie questo gesto di generosità in media meno di 2 volte l’anno).
Fondamentale risulta, quindi, stimolare un incremento delle donazioni e soprattutto sensibilizzare i giovani, affinché possano superare timori, ritrosie e falsi miti che troppe volte li allontanano dalla donazione.

Non a caso, nel corso della sua Assemblea AVIS ha presentato la nuova campagna di comunicazione di AVIS che si rivolge soprattutto al target 18-25 anni dal titolo “Mettiti in gioco, dona il sangue”.

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