Comitato editoriale

Al via il terzo anno del progetto “Arcipelago educativo”

Un progetto voluto, co-progettato e co-finanziato da Save the Children e Fondazione Agnelli, nato nell’estate 2020 dopo il primo lungo lockdown causato dal Covid, che mira a prevenire la perdita di apprendimenti e rafforzare la socialità. Saranno coinvolti 570 bambine e bambini in 38 scuole di 9 città italiane

di Redazione

L’estate può rappresentare un’opportunità unica e preziosa per un’azione specifica di contrasto alla perdita di apprendimenti, di sostegno al suo recupero, di rinforzo della motivazione allo studio. Questa è la sfida raccolta, per il terzo anno consecutivo, da Arcipelago Educativo, un progetto voluto, co-progettato e co-finanziato da Save the Children e Fondazione Agnelli, nato nell’estate 2020 dopo il primo lungo lockdown causato dal Covid.

La perdita di apprendimenti, soprattutto a danno degli studenti più fragili, è un grave rischio che tutti i sistemi educativi si trovano oggi ad affrontare a livello globale. La learning loss causata dalla chiusura delle scuole in presenza durante la pandemia è stata pesante in ogni parte del mondo (dati recenti la stimano in media al 42% degli apprendimenti di un anno scolastico), sebbene con grandi differenze fra paese e paese, ma con una particolare incidenza sugli studenti di origine svantaggiata. Anche in Italia gli studenti hanno pagato un prezzo particolarmente alto, con l’acuirsi di ritardi già prima preoccupanti, come ci hanno confermato i dati Invalsi del 2021.

Come per altre criticità del nostro sistema d’istruzione, l’esperienza della pandemia ha permesso all’opinione pubblica italiana di comprendere quanto la perdita di apprendimenti generata da prolungati periodi di chiusura delle scuole possa pesare sul percorso di crescita dei bambini, delle bambine e degli adolescenti, in particolare quelli che provengono da contesti socio-economici deprivati, i più esposti al rischio di povertà educativa e dispersione scolastica.

Questo è anche il caso della pausa scolastica estiva, che in Italia è fra le più lunghe in Europa e può essere a sua volta all’origine di una significativa perdita di apprendimenti, soprattutto ai danni degli studenti che provengono da famiglie con un livello socio-economico basso o medio basso e che vivono in territori carenti o privi di opportunità educative e ricreative accessibili. Questo è il principale oggetto della nuova edizione di Arcipelago Educativo. Mentre in Italia mancano ancora stime precise del fenomeno – e il progetto servirà anche a questo scopo – un recente studio ha calcolato che nel periodo estivo gli studenti negli Stati Uniti possono perdere tra il 17 e il 28% degli apprendimenti dell’area linguistica dell’anno scolastico trascorso, e tra il 25% e il 34% di quelli in matematica.

Arcipelago Educativo coinvolge nell’estate 2022 oltre 570 bambine, bambini e adolescenti tra i 9 e i 14 anni, che frequentano 38 scuole delle città di Torino, Milano, Venezia-Marghera, Aprilia (LT), Ancona, Napoli, Rosarno (RC), Bari e Palermo. A partecipare al progetto sono studenti e studentesse per il 41% della scuola primaria e per il 59% della secondaria di I grado, con una percentuale significativa di minori di origine straniera (34,5%). Il programma prevede 100 ore di sostegno in presenza: attività laboratoriali e ludiche svolte in piccoli gruppi negli spazi esterni e interni delle scuole, iniziative di outdoor education per valorizzare il territorio come contesto rilevante per l’apprendimento, a cui si aggiunge anche un tutoraggio personalizzato focalizzato su obiettivi specifici individuati con i docenti di riferimento.

La giornata tipo di Arcipelago Educativo inizia con le attività di riscaldamento, per coinvolgere l’intero gruppo, e quelle metacognitive, per stimolare la riflessione sul processo di apprendimento in corso. A queste seguono attività per il rafforzamento degli apprendimenti, in un contesto di gioco e divertimento. Si sviluppano le abilità matematiche con gli sport di squadra, si studiano le frazioni usando il domino, si utilizzano le espressioni idiomatiche per riflettere sulla lingua, si studia la storia attraverso la toponomastica del proprio quartiere, si organizza un safari urbano alla ricerca della flora e della fauna cittadine, si organizzano uscite outdoor per conoscere le bellezze della città e della natura, luoghi spesso mai visitati prima dai partecipanti al progetto.

Come ha evidenziato la valutazione qualitativa dell’Università di Milano-Bicocca sugli esiti di Arcipelago Educativo nella scorsa estate, queste attività hanno prodotto un miglioramento nelle aree dell’autonomia e della socialità, così come sono stati riscontrati significativi progressi nelle competenze alfabetico-funzionali e matematiche. Grazie all’esperienza dei primi due anni di attività pilota, quest’anno le attività di Arcipelago Educativo saranno oggetto di una valutazione di impatto, a cura dell’Istituto per la Ricerca Valutativa sulle Politiche Pubbliche (FBK-IRVAPP), con l’obiettivo di rilevare i cambiamenti associati alla partecipazione al progetto, nei livelli di competenza degli studenti sia sulle dimensioni cognitive, come gli apprendimenti di base, che su quelle non cognitive e trasversali, come senso di autoefficacia, motivazione verso lo studio e l’apprendimento, determinazione, resilienza e benessere.

Il punto di forza di Arcipelago Educativo, è un modello d’intervento che si basa su una stretta collaborazione con le scuole e con le famiglie, puntando a favorire il benessere psicofisico di bambine, bambini e adolescenti, il consolidamento e il recupero di competenze di base e trasversali, della relazionalità tra pari e un migliore clima educativo all’interno delle famiglie. Le scuole sostengono il progetto, segnalando studenti e studentesse con maggiore difficoltà, e definiscono con gli educatori i piani di apprendimento individuali in funzione del rientro a scuola a settembre. I genitori partecipano attivamente sottoscrivendo un patto di corresponsabilità, con il quale sono vicini a questa esperienza educativa dei propri figli, anche grazie a un servizio di messaggistica periodica, che con l’ausilio di traduzioni multi-lingue e infografiche permette la realizzazione di attività anche in ambito domestico. Docenti, educatori e genitori hanno la possibilità di dialogare direttamente sul percorso di crescita degli studenti coinvolti attraverso il taccuino digitale, uno strumento di monitoraggio educativo sviluppato appositamente grazie al contributo scientifico dell’Università di Milano-Bicocca.

L’esperienza metodologica maturata nelle estati del 2020 e 2021, per il nuovo anno arricchita di aspetti innovativi, è stata promossa durante un ciclo di webinar che ha coinvolto circa 450 professionisti, in gran parte educatori (55%) e docenti (16%), ma anche volontari (13%), impegnati a vario titolo in attività estive con bambini e ragazzi anche al di fuori dal progetto.

Con lo stesso obiettivo, Arcipelago Educativo ha creato sin dall’inizio, nel 2020, una piattaforma dedicata (https://risorse.arcipelagoeducativo.it/), che offre un’ampia gamma di risorse online per tutti i docenti, educatori, genitori e studenti che vogliono svolgere o organizzare attività presso i centri educativi, a scuola, a casa, in gruppo o in forma individuale. Il sito, che da giugno 2020 a oggi ha avuto oltre 1.200.000 visualizzazioni, contiene un’area dedicata ai percorsi tematici che raccoglie contenuti di approfondimento, proposte di attività, risorse, letture su temi specifici e un’area dedicata alle news con eventi e aggiornamenti sul mondo della scuola e dell’educazione.

“Arcipelago Educativo è un programma innovativo rivolto a tanti bambini e bambine che hanno subito maggiormente gli effetti della pandemia. Abbiamo puntato, con la Fondazione Agnelli, a valorizzare un tempo, quello estivo, e un luogo come le scuole, per rafforzare la socialità tra gli studenti e, soprattutto, per accrescere la fiducia nelle proprie capacità, la curiosità e le aspirazioni per il futuro. Con le difficoltà che molte famiglie oggi stanno affrontando a causa della crisi economica, Arcipelago Educativo offre ai bambini e alle bambine, gratuitamente, un ambiente di gioco, di socialità e di apprendimento durante l’estate. È un’iniziativa che speriamo possa contribuire, assieme ad altre, ad offrire a tutti i bambini e le bambine, indipendentemente dalle condizioni economiche familiari, un’estate ricca di opportunità di crescita” ha dichiarato Raffaela Milano, Direttrice dei Programmi Italia Europa di Save the Children.

“Oltre ai benefici che speriamo avranno le ragazze e i ragazzi coinvolti da questa edizione di Arcipelago Educativo – ha dichiarato Andrea Gavosto, Direttore di Fondazione Agnelli – l’ambizione è che questo progetto insieme a Save the Childern, la cui efficacia ora vogliamo verificare con una valutazione d’impatto, possa ispirare e fare da pilota a modelli d’intervento e soluzioni organizzative utili anche in altri contesti. È, infatti, necessario un grande sforzo nazionale per contrastare le perdite di apprendimento causate dalle lunghe chiusure scolastiche, particolarmente drammatiche in seguito alla pandemia”. Arcipelago Educativo è realizzato grazie alla collaborazione con i seguenti partner territoriali: Cisv Solidarietà, Cooperativa Itaca, EasLab, E.D.I. Onlus, Associazione Kreattiva, Polo 9, PsyPlus e Ripari Cooperativa Sociale.

Credit Foto Gianfranco Ferraro per Save the Children

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