Cultura

Terrorismo: Caserta24 ore, noi e le Br

Il portale che per primo ha pubblicato la rivendicazione brigatista all'omicidio del prof. Biagi, racconta dell'inattesa popolarità del giornale online e di qualche problema.

di Giampaolo Cerri

Una “manciata di disoccupati” dietro il lavoro di Caserta24ore, il sito Internet che per primo ha pubblicato la rivendicazione Br dell’omicidio Biagi. Sul piccolo portale si è abbattuta una notorietà che non è stata senza ricadute negative, tanto che la redazione del sito ha diramato in questi giorni una nota. Eccola. «La nostra testata telematica è stata il primo media a dare la notizia della rivendicazione via e-mail dell’attentato delle BR al prof. Biagi e a divulgarne i contenuti. La mattinata di giovedì 21 la nostra redazione, che si trova presso l’abitazione privata del responsabile, in un piccolo centro della provincia di Caserta, è stata presa d’assalto dai media. Il loro affluire, assieme a quello delle forze di polizia per i rilievi del caso, hanno destato molto clamore nel piccolo centro. Tutto ciò ha dato adito a imprecisazioni circa la divulgazione delle notizie inerenti l’accaduto da parte degli stessi media. Pertanto ci vediamo costretti a precisare alcuni aspetti riguardanti la questione, anche alla luce del fatto che il documento sembra sia stato giudicato autentico dagli inquirenti. Caserta24ore, sentendosi in dovere di informare i lettori abituali e, ovviamente, le autorità e le istituzioni, ha dato pubblicamente notizia della presunta rivendicazione nella tarda nottata tra mercoledì 20 e giovedì 21. Nella prima mattinata di giovedì 21 ci hanno telefonato le autorità di polizia postale e carabinieri chiedendoci l’inoltro immediato, tramite internet dell’e-mail ricevuta. Successivamente ci è stata richiesta la copia degli “header” del messaggio di posta elettronica da parte della Procura di Bologna. Gli “header”, ricordiamo, sono necessari ad individuare la provenienza del messaggio. La richiesta è pervenuta in redazione tramite fax e ci è stata notificata dal Gruppo Anticrimine Tecnologica della Guardia di Finanza giunti da Roma. Arrivavano parimenti tutte le forze di polizia per i rilievi del caso. Allo stesso tempo i nostri telefoni e la nostra redazione sono diventati il punto di riferimento di tutti i media nazionali e locali. Tralasciando i pettegolezzi stile novella 2000 e tralasciando pure le “beghe” e le strumentalizzazioni politiche sulla questione, pensiamo sia nostro dovere precisare e sottolineare alcuni aspetti riguardanti la questione. Nel rispondere ad allusioni da parte di alcuni media circa l’insinuazione: “Perché a Caserta24ore?” ci vediamo costretti a precisare che: Il messaggio di posta elettronica contenente la rivendicazione non è giunto all’indirizzo della nostra redazione, come erroneamente riportato da alcuni giornali, bensì ad un indirizzo e-mail di un sito collegato a caserta24ore, che tratta di tematiche inerenti il mondo del lavoro e della disoccupazione. E’ possibile accedere al sito e visualizzare l’indirizzo e-mail a cui è stata inviata la rivendicazione anche senza passare per caserta24ore. Il messaggio di posta elettronica contenente la rivendicazione è stato inviato in copia carbone a circa 100 indirizzi e-mail di organizzazioni sindacali o strutture riconducibili al mondo del lavoro; non ci è tenuto conoscere se il messaggio sia stato inviato in Copia carbone nascosto ad altri indirizzi e-mail. Dopo queste puntualizzazioni ci teniamo a far sapere che la totalità dei messaggi giunti all’indirizzo e-mail della redazione in questi giorni, a commento della lettura del documento di rivendicazione, ha condannato fermamente il documento stesso e le Brigate Rosse. Siamo convinti che talvolta è necessario avere coraggio e pensiamo che denunciare pubblicamente il documento delle BR sia stato un atto coraggioso. Pensiamo che la lettura integrale del documento non abbia avvantaggiato minimamente le presunte Br, così come ipotizzato da alcuni giornali nazionali, ma al contrario la divulgazione integrale sia stato il modo migliore per combattere chi minaccia la nostra libertà con atti subdoli e violenti come l’assassinio del prof. Biagi. Concludiamo questo comunicato stampa ribadendo chi siamo e cosa facciamo. Caserta24ore è un’agenzia di comunicazione, è uno spazio di informazione critica che ha sempre pubblicato le notizie da altri taciute e denunciato ingiustizie e sottrazioni di responsabilità. In questo quadro, vorremmo contribuire allo sviluppo di un dibattito critico sullo stato dei mass media: l’analisi delle scelte sulle priorità delle notizie, l’appiattimento delle fonti e i silenzi conseguenti, le facili manipolazioni, il progressivo degrado. ma soprattutto ci piace riuscire a dimostrare che in questo mondo degli enormi lunapark delle borse telematiche, dei giganti dell’informazione, delle fusioni sterminate e delle grandi operazioni finanziarie, è ancora possibile tenere in piedi e sviluppare con spirito “artigianale” un’iniziativa piccola: caserta24ore che gira grazie al contributo volontario di una MANCIATA DI DISOCCUPATI».


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