Famiglia

E il Palazzo ora si muove

Il ministro incalza il presidente Petrucci a prendere provvedimenti, mentre il verde Cortiana prepara una legge che vieta il tesseramento degli under 16.

di Redazione

Una battaglia giusta, quella condotta da Vita sulla tratta dei baby calciatori. Una battaglia di civiltà, che al di là del protagonismo si proponeva di denunciare un mercato selvaggio condotto sulla pelle di bambini extracomunitari da alcuni spregiudicati procuratori di calcio. Le nostre ripetute denunce, riprese da più parti e dai principali quotidiani e organi di informazione televisiva, hanno sortito i primi effetti. Dopo la conferenza stampa organizzata la scorsa settimana da Vita insieme al senatore dei Verdi Fiorello Cortiana, il ministro Giovanna Melandri ha finalmente rotto il silenzio e scritto al presidente del Coni Gianni Petrucci una lunga lettera nella quale afferma: «È una notizia che se confermata desta preoccupazione. Il solo sospetto che dietro lo svolgimento delle attività sportive dilettantistiche si possano nascondere illeciti o speculazioni di altra natura a danno di minorenni richiama alla massima vigilanza tutti gli organi preposti». Il ministro Melandri conclude dicendosi sicura che il presidente «concorderà con me che il Coni e tutti i soggetti interessati si attivino a dissipare ogni dubbio». Laconica, e forse anche un po’ imbarazzata, la risposta del presidente del Coni Petrucci. «Mi documenterò», ha promesso. Ma i dati che Vita ha pubblicato sono stati forniti dalla stessa Federazione gioco calcio, una federazione che – lo ricordiamo – fa parte del Coni. Dunque Petrucci non dovrebbe avere troppe difficoltà a procurarseli e trovare presto un’idea sul da farsi. Ma non finisce qui. Gli altri importanti effetti della nostra battaglia si registrano sul fronte istituzionale con l’impegno di Carla Poggiolini Mazzucca, presidente della Commissione Infanzia del Senato che ha sollecitato la magistratura a occuparsi della questione e la Camera dei deputati a sbloccare il progetto di legge sulla tutela dell’infanzia già approvato al Senato. Inoltre, il senatore dei Verdi Fiorello Cortiana presto presenterà un progetto di legge per impedire il tesseramento presso società di calcio professionistiche di ragazzi al di sotto dei sedici anni. Numerosi parlamentari, infine, hanno sollecitato la Federazione gioco calcio a stabilire subito un accordo con l’Anci (Associazione Comuni d’Italia) per avvalersi del supporto dei Servizi sociali per gli accertamenti delle reali situazioni di residenza e igienico sanitarie vissute dai bambini extracomunitari impegnati nelle società sportive di calcio. P. Co.


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