Famiglia
Dieci anni di diritti ma ancora sulla carta
Fame, violenze, abbandono: per la piena dignità dei bimbi nel mondo ci sono ancora molte cose da fare. Ecco cosa propongono le associazioni, anche dopo il 20 novembre
B ambini soldato, piccoli schiavi del lavoro o piccole vittime della fame e della malnutrizione. Il mondo, all’atto di festeggiare – il 20 novembre – il decimo anniversario della Convenzione Onu per i diritti del fanciullo, deve ancora lavorare molto per proteggere i propri figli. L’ha ricordato Carol Bellamy, direttore generale dell’Unicef, e lo ricordano i volontari e le associazioni italiane che proprio in questi giorni stanno organizzando iniziative atte a rendere concreto omaggio a questa importante ricorrenza. E se l’associazione internazionale Human Rights Watch ricorda che fra i 193 Paesi che hanno ratificato la Convenzione mancano ancora colpevolmente gli Stati Uniti, probabilmente non sa che l’Italia pur avendo ratificato la Convenzione con la legge n. 476/1998 non ha ancora emanato sulla Gazzetta ufficiale il regolamento istitutivo per le adozioni internazionali.
Insomma, il mondo, Italia compresa, si appresta ad affrontare il nuovo secolo con cifre che non possono che far riflettere: circa 24 mila persone muoiono ogni giorno per fame, e tre quarti di questi sono dei bambini; il 10% dei bambini nei Paesi in via di sviluppo muore prima di aver compiuto i cinque anni; il triste conteggio finale riporta, quindi, dodici milioni di piccole vittime ogni anno.
Per iniziare a intervenire costruttivamente su queste cifre, il Consorzio italiano di solidarietà (Ics), in occasione dell’anniversario, lancia una campagna di raccolta fondi per finanziare i progetti di assistenza all’infanzia di cui beneficeranno, nel corso del prossimo anno, circa 20 mila bambini di Serbia, Montenegro, Kosovo e Macedonia. Per aderirvi: ccp n. 10234169, intestato a Ics, via San Luca 15/11, 16124; ccb n. 815462, Monte dei Paschi di Siena, agenzia 1 di Genova, Cab 1401, Abi 1030; ccb n. 509090, Banca Etica Cab 12100, Abi 05018. Informazioni, Ics: tel. 06.85.35.50.81.
Le iniziative proseguono, quindi, con la campagna lanciata da Telefono Azzurro, il baluardo nazionale per la difesa dei diritti dei più piccoli. Il giorno 20 novembre in cento piazze italiane e in oltre 1.500 panetterie sarà possibile acquistare il Dolce del Fanciullo, una torta di crema e noci il cui ricavato andrà a contribuire alle battaglie e ai servizi offerti ai più piccoli dall’associazione nazionale. “I diritti dei bambini: proposte e prospettive per una concreta applicazione della Convenzione Onu” è, invece, il titolo del convegno organizzato nella stessa giornata a Roma (dalle 9.30 alle 14, presso Sala della Cancelleria), dove verrà anche presentato Tetto Azzurro, il Centro provinciale per la diagnosi, il trattamento e l’accoglienza del bambino maltrattato (per informazioni, Telefono Azzurro: tel: 06.583204 92, oppure 024690 440).
Con sabato 20 arrivano alla conclusione anche le iniziative organizzate dalla Commissione parlamentare per l’infanzia in occasione della “Settimana dell’infanzia e dell’adolescenza” (dal 15 al 20 novembre), che ha visto lunedì scorso la partenza dal carcere minorile di Torino del “Treno per i diritti dell’infanzia”, destinato a portare il suo messaggio lungo tutta la Penisola. Le iniziative della Commissione presieduta dall’onorevole Mariella Scirea proseguiranno quindi in dicembre, in particolare con un incontro a Napoli sulla criminalità giovanile: ospite d’eccezione sarà Pippotto, il piccolo plurirapinatore partenopeo assurto i giorni scorsi agli “onori” della cronaca. Innocenza in pericolo, “Innocence in danger”, è quindi il titolo del progetto internazionale promosso dall’Unesco per proteggere i bambini dagli abusi via Internet, che prende il via proprio in questi giorni.
Le iniziative e i risultati, a livello nazionale seguiti dal Comitato italiano, potranno essere visionati al sito:www.unesco.org/innocence/index.htm. Federico Cella
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