Mondo

Hacker e cracker

Suoni simili, obiettivi diversi: chiedere a Nixon. A trent'anni dal famoso caso di spionaggio politico, al secolo Watergate, vecchi mestieri e nuovi nomi

di Riccardo Bagnato

Sulla parola hacker si è detto di tutto e di più. Filologi e improvvisatori si schierano di volta in volta a beneficio di questa o quella sfumatura. Ma precisare il luogo comune sugli hacker, che li vuole sporchi e cattivi, facendo appello a un esempio potrebbe aiutare.

Chi era dunque Bob Woodward? Un giornalista. Lavorava al Washington Post nei primi anni 70. Il 18 giugno del 1972 cinque uomini furono arrestati: si erano intrufolati nella sede del comitato del Partito democratico per la campagna presidenziale di quell?anno. Qualcosa non convinse Woodward, e indagò. Il resto è storia: si chiama Watergate, lo scandalo che costrinse Nixon a dimettersi da presidente degli Stati Uniti due anni più tardi e di cui si ricorda il trentesimo anniversario il prossimo 18 giugno.
Woodward era un hacker ante litteram, mentre gli arrestati erano cracker. Cioè? Molto semplice: Woodward svelò segreti, ricostruì fatti, si avvalse del diritto di cronaca e non rivelò mai le proprie fonti (cioè “Gola profonda”, l?informatore, agente CIA, che gli ha fornì i fascicoli comprovanti le responsabilità di Nixon), ma, soprattutto, scrisse e informò l?opinione pubblica su quanto stava succedendo. I cinque arrestati erano crackers, ovvero persone capaci di introdursi nel palazzo per rubare copie della strategia democratica per la campagna elettorale, a beneficio dell?altra parte.
Entrambi, hacker e cracker, sono figure più o meno capaci, grazie alla conoscenza di Internet, d?intrusioni e violazioni; l?hacker per condividerle col maggior numero di persone possibili, rendendo bene pubblico un capitale sociale altrimenti nascosto o non facilmente rintracciabile; il cracker per se stesso, cioè per una parte. Per dare, se va bene, dimostrazione delle proprie conoscenze informatiche. Non ci credete? Provate a consultare il Jargon file, il dizionario di riferimento del mondo web: www.tuxedo.org/~esr/jargon/.

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