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Dal Belgio dubbi sul marchio CE

Dubbi sull'affidabilità del marchio europeo per i giocattoli

di Redazione

Dubbi sull’affidabilità del marchio europeo per i giocattoli
Un’associazione di consumatori belgi “Test-Achets” è andata all’attacco del marchio europeo “CE” apposto sui giocattoli, considerato per anni un’ottima garanzia di idoneità e conformità agli standard di sicurezza. Non tutti i giochi commercializzati nell’Ue sono sottoposti all’obbligo del marchio CE, vi sfuggono quelli più pericolosi come fionde, freccette con punte metalliche, gioielli di fantasia e i peluche. Eccezioni a parte, sottolinea l’associazione, è tutta la normativa europea “giochi CE” a fare acqua: ad apporre il simbolo di “sicurezza” sono gli stessi produttori o importatori, senza che venga effettuato alcun controllo. “Test-Achats” ha messo alla prova ben 22 giochi, venduti in negozi non specializzati: nessuno è uscito promosso. Dalle carenze meno gravi, come l’assenza dell’indicazione dell’età del bambino cui è destinato il gioco a quelle più pesanti come presenza di parti tossiche o corde troppo lunghe che potrebbero soffocare il piccolo. L’associazione a questo punto chiede esaminatori ufficiali e indipendenti.

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