Finalmente il sì per l’erborisateria.

Camera: è arrivato, il 2 dicembre, il sì dell’Aula alla proposta di legge, già approvato dalla commissione affari sociali in sede redigente, sulla regolamentazione del settore erboristico. Con questa legge si va a colmare una lacuna: prima della normativa approvata la materia dipendeva da una legge del 1931, mentre da una quindicina di anni si erano registrati sempre per il settore erboristico una serie di decreti legge che però non erano mai stati convertiti. Mira a disciplinate tutte le attività di lavorazione, trasformazione, confezionamento e commercializzazione delle piante, delle loro parti e dei relativi derivati per uso erboristico la legge per disciplinare il settore erboristico recentemente approvata dalla Camera. La normativa va a disciplinare i prodotti che “non siano addizionati a prodotti di sintesi o semi sintesi e tali da poter essere definiti naturali” (art. 2 comma 1, lettera a); inoltre si prevede che i prodotti erboristici “non possono derivare da piante geneticamente modificate” (art. 2 comma 2). In pratica per utilizzare erboristicamente una pianta o una parte di essa, la stessa deve essere coltivata in modo completamente “naturale”. Le piante e i prodotti verranno classificati in due tabelle: la prima riguarda quanto può essere venduto solo in farmacia, la seconda quanto invece può essere venduto anche in erboristeria.