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Alimentazione: per Oms 130 milioni di europei l’anno intossicati

Menù insidiosi nel Vecchio Continente. Ogni anno, secondo l'Organizzazione mondiale della sanità, circa 130 milioni di europei sono colpiti intossicazione alimentare.

di Redazione

Menù insidiosi nel Vecchio Continente. Ogni anno, secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, circa 130 milioni di europei sono colpiti intossicazione alimentare. Ma i problemi a tavola non finiscono qui: il 16% della popolazione presenta disturbi da carenza di iodio e l’obesità colpisce il 20-30% degli adulti. E, spesso, non si sa più cosa realmente si mangia. Questi i temi di cui discutono in questi giorni gli esperti riuniti a Roma, al seminario per i Paesi del Sud Europa ospitato dall’Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione, cui partecipano: Andorra, Grecia, Israele, Italia, Malta, Portogallo, Spagna e Turchia. I governi europei, infatti, devono farsi carico di una politica nutrizionale che garantisca ai propri cittadini cibo sicuro, sano, e di qualità. Ad assisterli è l’Ufficio Europeo dell’Oms, che insieme alla Fao organizza a questo scopo seminari come quello romano all’Inran. Obiettivo dell’incontro, fissare le linee generali di un piano d’azione per le politiche nutrizionali degli Stati membri fino al 2005. Tre, si legge in una nota dell’Istituto, i pilastri su cui costruire qualsiasi politica: 1) sicurezza alimentare in tutti i passaggi della catena produttiva, 2) una strategia nutrizionale che assicuri una buona salute, soprattutto a chi è a basso reddito o attraversa fasi particolari della vita come l’infanzia, l’adolescenza, la gravidanza e l’allattamento, e la terza età, 3) sviluppo della qualità del cibo, intesa anche come sviluppo dell’ambiente e dell’economia rurale. Per questo è indispensabile un approccio multidisciplinare che includa agricoltura, ambiente, industria agroalimentare, distribuzione. La posta in gioco e’ davvero alta. Basti pensare che circa un terzo dei disturbi cardiovascolari – prima causa di morte in Europa – è correlata ad un’alimentazione sbilanciata. E che il 30-40% dei casi di cancro si potrebbe prevenire mangiando meglio.


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