Non profit

Brianza, il Terzo settore punta a essere motore di sviluppo

È in programma giovedì 18 maggio a Monza un incontro promosso da Centro di Servizio per il Volontariato di Monza Lecco Sondrio, Forum Provinciale del Terzo Settore di Monza Brianza e dalla Fondazione della Comunità Monza Brianza dal titolo “Associazioni, volontariato, imprese sociali in Brianza: il Terzo Pilastro per lo sviluppo della Comunità e le alleanze con le istituzioni”

di Antonietta Nembri

È una lunga storia quella che può raccontare il mondo dell’associazionismo in Brianza, come osserva il presidente del Csv di Monza, Lecco e Sondrio, Filippo Viganò «nel nostro territorio ci sono realtà che hanno 30, 50 e anche più anni e tutte si stanno adeguando alla nuova normativa con il desiderio di adeguarsi ai tempi. Per questo dico che partiamo da un buon parterre». Viganò è uno dei protagonisti dell’incontro in programma giovedì 18 maggio a Monza (dettagli in agenda online) dal titolo “Associazioni, volontariato, imprese sociali in Brianza: il Terzo Pilastro per lo sviluppo della Comunità e le alleanze con le istituzioni”. A promuovere l’evento, moderato dal direttore di VITA, Stefano Arduini, accanto al locale Centro servizi per il volontariato il Forum Provinciale del Terzo Settore di Monza Brianza e la Fondazione della Comunità Monza Brianza.

Il buon parterre del territorio monzese di cui parla Viganò – che sottolinea come le diverse organizzazioni siano presenti in tutti i campi, dallo sport alla cultura, alla protezione civile… – rappresenta il 7,2% di tutte le associazioni lombarde iscritte al Runts. Dagli ultimi dati gli enti iscritti sono 898 di cui 697 sono enti associativi e 201 imprese sociali. Certo dopo la pubblicazione del censimento dell’Istat sul non profit (vedi news ) il presidente del Csv esprime una certa preoccupazione, ma vede anche come fattore positivo il “volontariato di prossimità” «in Brianza abbiamo una buona percentuale di volontari, non siamo messi male. Tuttavia sono convinto che la cultura del dono vada assolutamente incentivata tra i giovani promuovendola nelle scuole».

L’incontro in programma a Monza è per Viganò «un’occasione per farci conoscere e far comprendere che il Terzo pilastro è necessario anche nella collaborazione con le pubbliche amministrazioni che è un modo per far crescere la comunità». Del resto il Terzo settore rappresenta il 3% del Pil della Brianza «basta calcolare il valore di ogni ora di volontariato svolto, con in più la consapevolezza del valore sociale» continua, sottolineando anche come la sentenza della corte costituzionale e il codice degli appalti stiano aprendo nuove opportunità di collaborazione con le amministrazioni locali «e in questo campo il mondo cooperativo è più sviluppato e attivo nella relazione con gli enti» chiosa Viganò.
Tra gli obiettivi che si pongono gli organizzatori dell’incontro vi è quello di far comprendere che il Terzo settore nel suo insieme non solo ha la capacità di entrare nel tessuto sociale ed economico del territorio, ma rappresenta anche «un valore fatto di partecipazione, solidarietà e democrazia», conclude invitando a partecipare all’incontro del 18 maggio a Monza durante il quale si darà voce al Terzo settore brianzolo che ogni giorno con il suo lavoro costruisce la comunità brianzola.

All’incontro parteciperanno anche Claudia Fiaschi (già portavoce Forum Nazionale Terzo Settore); Chiara Tommasini (presidente di Csvnet ); Carola Carazzone (Segretaria Generale Assifero); Alberto Rossetti (Area Lavoro e Previdenza Assolombarda MB) e Guido Agostoni (presidente del Dipartimento Welfare Immigrazione Sanità di Anci Lombardia).

In apertura photo by Cristi Tohatan on Unsplash

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