Formazione

150mila euro per le non profit che sappiano valorizzare le alleanze educative

Generas Foundation lancia una call per valorizzare le alleanze educative territoriali tra enti non profit, scuole, famiglie e minori. Registrazioni entro il 15 marzo 2023; presentazione del progetto entro il 31 maggio

di Sabina Pignataro

Nei suoi primi cinque anni di attività, Gĕnĕras Foundation, una fondazione erogativa familiare, ha supportato iniziative in quattro diversi ambiti: educativo, povertà, capacity building e ambiente. Nel 2020 ha creato Edunauta, con l’obiettivo di sostenere e orientare chi si occupa di educazione. Come? Attraverso una piattaforma delle scuole (pubbliche, private, parentali) e dei servizi educativi italiani che "si umanizzano, offrendo un’educazione che recupera il valore della relazione; si rigenerano, proponendo una didattica esperienziale e collaborativa; si mettono in dialogo, con percorsi attivi e partecipati che vedono coinvolti i diversi attori (scuole, servizi del terzo settore, istituzioni, famiglie, ecc.)". (Qui la mappa)

Gĕnĕras crede fermamente che sia necessario prendersi una responsabilità condivisa affinché l’educazione sia un percorso che si sviluppi insieme: genitori, insegnanti, educatori. Ed è proprio in quest’ottica che ha origine la call for what there is AlleanzaEducativa” con lo scopo di sollecitare una sana corresponsabilità sociale educativa e un senso di insieme tra gli attori coinvolti (territorio-scuola-famiglia-minori), per sostenere un’educazione che sia concepita come un tempo dove, insieme alla conoscenza empirica, si impara a dare un senso singolare alla propria esistenza.

Gĕnĕras sostiene con un grant di 10 mila euro ciascuna, per un massimo di 15, le organizzazioni non profit in partenariato che promuovono un’educazione trasformativa e che mettono al centro la relazione, attraverso la creazione o il rafforzamento di alleanze educative territorio-scuole-famiglie-minori. Le iniziative proposte dovranno essere presentate da partnership costituite da almeno due soggetti, tra cui una non profit e una scuola, che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella implementazione della proposta.

In Italia sono stati introdotti i Patti educativi di comunità con il Piano scuola 2020-21. Si tratta di accordi tra scuole, autorità locali, enti pubblici e privati e il terzo settore, volti a coinvolgere la comunità e a responsabilizzarla creando un forte legame con il territorio e si stanno dimostrando determinanti nella presa in carico della povertà educativa e nella riduzione dell'abbandono scolastico. I dati parziali raccolti nel 2021 dall'Istituto nazionale di documentazione innovazione e ricerca educativa (INDIRE) del Ministero dell'Istruzione in 12 regioni elencavano 459 patti educativi di comunità finanziati dal Ministero dell'Istruzione e 71 patti educativi/di collaborazione tra piccole scuole e la comunità.

Come partecipare
Entro le ore 12:00 del 15 marzo 2023 sarà possibile registrarsi sulla piattaforma ed entro le ore 12:00 del 31 maggio 2023 dovrà essere compilato ed inviato il modulo di presentazione dell’iniziativa, valido per la richiesta di contributo. A fine ottobre (entro e non oltre il 30) verrà inviata una mail di notifica con la comunicazione dell’avvenuta assegnazione del grant di 10.000 euro. Le iniziative destinatarie del contributo dovranno essere avviate entro il 30/04/2024 ed essere concluse entro il 31/12/2024. Per ulteriori informazioni: call@edunauta.it (Scarica il regolamento qui)

L'immagine in apertura rappresenta il logo di Edunauta

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