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Pdl Rufa, primo segnale di ripensamento
La mobilitazione unitaria del Terzo settore a difesa del 5 per mille si fa sentire: è stata sconvocata la seduta della Commissione Bilancio prevista per oggi. E il M5S voterà l'emendamento soppressivo. È un primo segnale della volontà politica di prendere tempo per trovare una soluzione, ma è presto per parlare di vittoria
Questa mattina è arrivato il primo segnale positivo: alla Camera è stata sconvocata la seduta della Commissione Bilancio che avrebbe dovuto esaminare gli emendamenti al progetto di legge Rufa, che permetterebbe di attingere alle risorse del 5 per mille per finanziare il fondo assistenza per il personale delle Forze di Polizia e delle Forze Armate. «Le sedute della Commissione, già previste per la giornata odierna, non avranno luogo», si legge sul sito della Camera.
È una prima vittoria della mobilitazione promossa da Vita, dal Forum del Terzo settore e da migliaia di associazioni, per fermare una proposta di legge che snaturerebbe il 5 per mille e che metterebbe in serissima difficoltà il Terzo settore, mettendolo nelle condizioni di non poter più dare risposte alle numerose fragilità in Italia e nel mondo. «Una grave minaccia alle attività a beneficio di tutta la collettività svolte dal Terzo settore, che per gran parte sono possibili esclusivamente grazie alle donazioni del 5 per mille», aveva dichiarato Vanessa Pallucchi, portavoce del Forum Nazionale Terzo Settore. «La proposta di legge Rufa è stata una clamorosa topica del Senato, che la Camera dei deputati è chiamata a cassare, non certo a emendare», aveva scritto Stefano Arduini, direttore di Vita. Le finalità solidaristiche nei confronti delle famiglie che hanno perso un proprio caro mentre era in servizio non sono in discussione: è lo strumento proposto che è sbagliato.
Determinante in quste ore il ruolo di Italia Viva, partito che ha presentato nei giorni scorsi un emendamento soppressivo della proposta. Lo stesso ha fatto Forza Italia. Steni Di Piazza, responsabile per il Terzo settore, ci anticipa che il Movimento 5 Stelle voterà per il soppressivo.
La sconvocazione della Commissione è un primo segnale positivo, che fa sperare nel fatto che la politica abbia compreso la necessità di un ripensamento sul provvedimento della Lega, ma certo non è una vittoria: il testo in Aula – ora previsto per il 20 giugno – ovviamente ci arriverà solo qualora la Commissione lo avrà esaminato e per domani la Commissione al momento resta convocata. Nelle prossime ore vedremo se i partiti di maggioranza avranno trovato un accordo sul rinvio o sugli emendamenti da votare.
Aggiornamento: fonti politiche confermano che questa settimana la Commissione Bilancio non esaminerà il pdl Rufa.
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