Salute

Aids: Romania peggior Paese d’Europa

Ha oltre 5300 casi contro, per esempio, i 400 della Germania

di Gabriella Meroni

La Romania, dove sono registrati ufficialmente 5.386 bambini malati di Aids, ha confermato anche quest’anno il suo triste primato in Europa. Lo riferisce oggi il quotidiano ‘Curentul’ sulla base di dati attribuiti alla Commissione nazionale per la lotta all’Aids. Per fare un raffronto, la Germania con i suoi 80 milioni di abitanti (cioe’ circa quattro volte la popolazione della Romania) ha 400 bambini malati di Aids, secondo dati pubblicati dall’Istituto Robert Koch.

L’unica nota positiva e’ il forte regresso tra i bambini dei nuovi casi di malattia e di infezione con il virus dell’Hiv, in quanto la parte maggiore di questi sarebbe precedente il 1990 (nel 1989 fu rovesciato il regime comunista del dittatore Nicolae Ceaucescu). La maggior parte dei bambini malati ha ora tra 10 e 14 anni. In aumento invece i casi di Aids tra gli adulti. Fino al 1990 per ragioni economiche in Romania le siringhe per vaccinazioni venivano usate piu’ volte e per molti bambini l’infezione e’ avvenuta attraverso trasfusioni di sangue. Ieri, in una conferenza stampa a Bucarest, il ministro della Sanita’ e della Famiglia, Daniela Bartos, ha annunciato che il governo ha raggiunto accordi internazionali per garantire l’assistenza medica per i malati di Aids ed i portatori di virus Hiv. Un forte contributo in questo senso e’ venuto dalla societa’ farmaceutica statunitense ‘Merck Sharp Dohme’, che dal marzo 2001 ha ridotto dell’86% i prezzi per i suoi medicinali retrovirali, permettendo cosi’ di estendere il trattamento medico a molti piu’ malati. Il governo romeno ha esentato i medicinali retrovirali dalle imposte doganali e dall’Iva. Il ministro ha anche annunciato che la spesa prevista per quest’anno per il settore e’ di 21 milioni di dollari Usa, con un aumento del 50% in termini reali del fondo previsto.

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