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Lupo e i suoi fratelli: Wwf celebra Darwin con le specie “diffamate”

Domani la Giornata che ricorda il grande naturalista che spiegò l'evoluzione. Il fondo per l'ambiente fa festa ricordando cinque animali che le credenze sbagliate dell'uomo stavano per far estinguere: oltre al cattivo di Cappuccetto rosso, ci sono la vipere, il pipistrello, la lince bianca e il rinoceronte bianco

di Barbara Marini

Un modo originale e intelligente per festeggiare il Darwin Day, il 12 febbraio, è quello di Wwf che per celebrare il padre della teoria dell’evoluzione e ispiratore della scienza della conservazione: far fuori i pregiudizi e le paure infondate rispetto a certe specie animali.

Charles Darwin è celebrato quindi con cinque storie di animali che sono vittime della disinformazione e delle leggende e che attraverso l’osservazione scientifica sono invece state difese, protette e rivalutate. Il lupo che negli anni '70 era quasi estinto, non fa così paura, non mangia bambini ed è una creatura socialmente affascinante che tanto ha da insegnare all’etologia. Lo stesso vale per i serpenti. Uccisi in campagna e nei boschi senza alcuna cognizione sulla loro funzione e pericolosità. Le vipere per prime, ma anche natrici, biacchi, cervoni e le diverse specie di chirottero, perseguitate e uccise perché considerate simbolo del “male”. Per non parlare poi dei pipistrelli, considerato vampiri succhia sangue «ma fondamentali aiutanti nel contenimento degli insetti e in particolare delle poco amate zanzare».

Wwf festeggia Charles Darwin dunque riabilitando, rinfrancando e avverando la conoscenza che abbiamo di queste specie tanto importanti per la biodiversità del nostro Paese e allo stesso tempo valorizzando le azioni di scienziati che attraverso la ricerca e la conservazione hanno letteralmente salvato specie animali che parevano essere condannate all’estinzione, come la lince iberica (Lynx pardinus) e il rinoceronte bianco settentrionale (Ceratotherium simum cottoni). Per salvare la lince dal 2006 a oggi sono stati favoriti metodi di riproduzione in cattività e la reintroduzione di alcune linci in porzioni del suo areale storico in Andalusia.

«La scienza non aveva mai sperimentato prima questa coraggiosa soluzione per la salvaguardia di carnivori selvatici. Da allora i progetti di conservazione (realizzati in particolare dal Wwf Spagna) sono proseguiti e la popolazione di lince continua a riconquistare i territori dai quali era scomparsa. Un successo di conservazione, realizzato grazie alle più recenti conquiste della scienza, che ha permesso di portare la popolazione di lince iberica a più di 1.300 individui in natura».

Per l’estinzione avvenuta del rinoceronte bianco fin dagli anni '60, per colpa principalmente del bracconaggio in Africa, invece, è stata fondamentale la riproduzione assistita: nell’agosto del 2019 gli scienziati sono riusciti a fecondare in vitro gli ovuli dalle ultime due femmine sopravvissute. La creazione degli embrioni in vitro rappresenta una pietra miliare nella riproduzione assistita che può essere un punto di svolta fondamentale nel destino di questa sottospecie.

Festeggiare con Wwf il Darwin day significa prendere consapevolezza che quando la scienza è al servizio della natura, la vita rinasce e ogni creatura ha uno scopo. Niente paura, né pregiudizi, né sopraffazione.

La foto in apertura è di Michele Bavassano per Wwf

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