Famiglia

Genitori impegnati per i diritti dei figli.

Mamme e papà pronti a difendere i diritti dei loro figli. Questo l’identikit dell’Associazione italiana genitori.

di Massimo Angeli

Mamme e papà con le maniche rimboccate e pronti a dar battaglia per difendere i diritti dei loro figli. Genitori che, insieme, cercano di dare un senso alla vita delle nuove generazioni. Questo l?identikit dell?Associazione italiana genitori, una federazione di associazioni locali che si ispirano ai valori della costituzione italiana e dell?etica cristiana. Fondata nel 1968, l?Age aiuta i genitori a esercitare pienamente il loro ruolo educativo e a promuovere adeguate politiche per la famiglia, la scuola e la società. Presente in tutte le regioni italiane, l?associazione conta oggi 10 mila soci, dei quali 4500 nella sola Lombardia. «Siamo convinti che non possiamo delegare la nostra genitorialità alle istituzioni», spiega Giuseppe Richiedei, presidente nazionale dell?Age. «Abbiamo messo insieme esperienze, energie umane e risorse materiali per proporci, responsabilmente, come interlocutori e collaboratori delle istituzioni, in primo luogo della scuola». L?associazione ha mosso in primi passi, infatti, all?indomani della costituzione degli organi collegiali e il conseguente coinvolgimento dei genitori nella gestione delle scuole pubbliche. Ma dalla scuola agli altri aspetti della vita dei bambini il passo è stato breve. «Vogliamo richiamare alla responsabilità dei genitori tutti quei problemi proposti dall?ambiente sociale nel quale vivono i loro figli» continua Richiedei. «Se abbandoniamo i ragazzi alla scuola o al computer, e non li accompagniamo nella loro crescita, perdiamo una fondamentale sfida di civiltà». In maniera concreto l?Age promuove progetti di sostegno ai genitori, in ordine alle politiche familiari e giovanili, propone iniziative di solidarietà e di servizio nel campo sociale e previdenziale, gestisce corsi, organizza manifestazioni culturali e ricreative, stimola la costituzione di organismi attraverso i quali organizzare la partecipazione delle famiglie alla vita della scuola e della comunità sociale. Numerosi i progetti realizzati dall?Age, nati nelle associazioni locali e presi poi a modello a livello nazionale. A Thiene (Vicenza) è nato il progetto ?Scuola-bottega? che, sulla base di un accordo tra la locale associazione artigiani, l?amministrazione comunale e il distretto scolastico, ha realizzato un?interessante esperienza di formazione per i giovani ai quali viene insegnato un mestiere con esperienze di laboratorio e momenti di studio. A Genova il progetto ?Itinerari storici? ha fatto conoscere ai ragazzi delle scuole dell?obbligo la storia della propria città. Grazie al sostegno di alcuni sponsor si è sviluppato un programma triennale che ha coinvolto circa 10 mila studenti di 90 scuole in 450 visite guidate. A Cerignola (Foggia) è nato invece il progetto ?Faretra?, un interessante lavoro a rete tra i giovani, genitori e insegnanti per proporre, mediante un processo di crescita personale, un?alternativa concreta alla droga e allo sballo del sabato sera. ?UN amico per imparare? è un progetto sviluppato dalla sezione di Latina per avviare a un uso consapevole del computer, mentre la ?Scuola genitori?, sperimentata per la prima volta dalla sezione di Roma, è il luogo dove mamme e papà approfondiscono le tematiche specifiche della loro vita di genitori ed educatori. Dal 1995 l?Age ha istituito il premio televisivo internazionale ?Chiara d?Assisi? attribuito ai programmi televisivi che maggiormente favoriscono i valori della famiglia, l?educazione dei ragazzi, l?essere genitori oggi. La premiazione della quinta edizione è avvenuta in occasione dell?ultimo festival canoro per bambini ?Lo zecchino d?oro?. Massimo Angeli


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