Formazione

Biagi: il comunicato di Cittadinanzattiva

«Evitiamo di usare un episodio come questo per innescare nuove polemiche o strumentalizzazioni dall’una o dall’altra parte degli schieramenti»

di Gabriella Meroni

?Ieri?, ha dichiarato Teresa Petrangolini, neo segretario generale di Cittadinanzattiva, ?un nuovo omicidio si è aggiunto alla lista dei tanti italiani assassinati, solo perché credevano nelle loro idee e, con onestà e coraggio, le sostenevano in modo pacifico e democratico. Questo fatto deve interrogare tutti affinché si eviti di usare un episodio come questo per innescare nuove polemiche o strumentalizzazioni dall?una o dall?altra parte degli schieramenti. E? troppo tragico quello che è successo per essere ridotto a mera questione di dibattito politico?. ?Non ha alcun senso?, ha continuato la Petrangolini, ?accusare l?opposizione di aver alimentato la conflittualità sulla questione dell?art. 18, adombrando in questo la causa del delitto e dimenticando, forse, che nella storia della nostra Repubblica i terroristi hanno sempre colpito senza guardare in faccia chi fosse al governo e chi fosse all?opposizione, colpendo i progressisti così come i moderati, sia in periodi tranquilli che in periodi agitati. Inoltre, questo episodio per la sua agghiacciante concretezza dovrebbe riportare l?opposizione ad un maggior senso della realtà, riducendo i toni ideologici che hanno accompagnato la discussione sulle tematiche del lavoro, ridotte sempre più spesso a questioni da professionisti della politica e del sindacalismo, che trattate come problemi agganciati allo sviluppo del paese, alla difesa di diritti fondamentali e al futuro delle nuove generazioni?. ?Noi siamo cittadini attivi?, ha infine concluso la Petrangolini, ?cioè persone che considerano loro dovere occuparsi dell?interesse generale del paese alla convivenza pacifica, alla tutela dei diritti e al rispetto della vita delle persone. Per questo riteniamo che la migliore risposta possibile a simili gesti sia quella di non abbassare la guardia e di non chiudersi in casa, bensì di continuare ad impegnarsi, anzi di intensificare la presenza dei cittadini nella vigilanza e nell?impegno per la qualità dei servizi pubblici, per l?accessibilità e l?umanizzazione delle strutture sanitarie, per il rispetto del diritto alla sicurezza dei cittadini, per avere un servizio giustizia degno di un paese civile e moderno. Le forze politiche, in un momento drammatico come questo, dovrebbero scommettere anche su quello che il paese è riuscito a produrre e a dimostrare in termini di democrazia, di impegno volontario, di coscienza civica, evitando per una volta di vedere i cittadini solo come sudditi, contribuenti o al massimo semplici elettori. Sarebbe meglio non dimenticare che per battere il terrorismo serve anche questo?.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA