Politica

Domani il vertice UE-Ucraina, il mandato del Parlamento europeo

Oggi, al Parlamento Europeo in vista del Vertice UE-Ucraina di domani si è votata una Risoluzione congiunta di tutti i gruppi politici in cui si chiede alle istituzioni dell'UE e agli Stati membri, nonché ai partner dell'UE, di fornire all'Ucraina tutto il sostegno politico, militare, economico, infrastrutturale, finanziario e umanitario necessario. Innanzitutto l'estensione della protezione umanitaria sino al marzo 2024

di Paul Ricard

L'invasione dell'Ucraina da parte della Russia ha costretto milioni di persone a lasciare le proprie case e a cercare rifugio nell'UE e nei paesi vicini.

Nel marzo 2022 l'UE ha attivato il meccanismo previsto dalla direttiva sulla protezione temporanea, un regime di emergenza dell'UE cui si ricorre in circostanze eccezionali di afflusso massiccio per:

  • fornire protezione immediata e collettiva agli sfollati
  • ridurre la pressione sui sistemi nazionali di asilo dei paesi UE

Tra i diritti conferiti dal regime di protezione temporanea: il permesso di soggiorno, l'accesso al mercato del lavoro e agli alloggi, l'assistenza medica e l'accesso all'istruzione per i minori.

Attualmente 4 milioni di persone provenienti dall'Ucraina beneficiano del meccanismo di protezione temporanea.


I rifugiati ucraini sono oggi così distribuiti:

  • Austria 87 570
  • Belgio 63 210
  • Bulgaria 147 385
  • Croazia 18 410
  • Cipro 12 610
  • Repubblica ceca 432 415
  • Danimarca 30 680
  • Estonia 38 385
  • Finlandia 45 215
  • Francia 134 740
  • Germania 967 715
  • Grecia 21 530
  • Ungheria 28 585
  • Irlanda 70 495
  • Italia 145 800
  • Lettonia 35 865
  • Lituania 65 425
  • Lussemburgo 4 655
  • Malta 1 515
  • Paesi Bassi 109 640
  • Polonia 961 340
  • Portogallo 55 020
  • Romania 89 710
  • Slovacchia 93 905
  • Slovenia 7 675
  • Spagna 160 995
  • Svezia 46 295

Oggi, al Parlamento Europeo in vista del Vertice UE-Ucraina di domani si è votata una Risoluzione congiunta di tutti i gruppi politici in cui si:

– Continua a chiedere alle istituzioni dell'UE e agli Stati membri, nonché ai partner dell'UE, di fornire all'Ucraina tutto il sostegno politico, militare, economico, infrastrutturale, finanziario e umanitario necessario; si aspetta che gli Stati membri utilizzino il prossimo vertice UE-Ucraina per rafforzare il loro impegno;

– Si sottolinea la continua necessità di fornire aiuti umanitari all'Ucraina e invita l'UE e l'Ucraina a discutere le esigenze dei circa 8 milioni di ucraini che sono fuggiti dalla guerra e risiedono temporaneamente negli Stati membri dell'UE; in questo contesto, accoglie con favore la recente estensione della direttiva sulla protezione temporanea fino a marzo 2024 (ndr il Governo italiano si muova); sottolinea la necessità di dare priorità alla situazione dei bambini e delle donne, tra cui in particolare le donne incinte, le famiglie monoparentali e le vittime della tratta, nonché di unire gli sforzi per riportare in Ucraina gli ucraini espulsi con la forza e per riunire le famiglie dei bambini adottati con la forza dall'Ucraina;

– SI invita gli Stati membri ad aumentare e accelerare l'assistenza militare all'Ucraina, in particolare la fornitura di armi in risposta a esigenze chiaramente identificate; esprime il proprio sostegno alle ultime decisioni di fornire all'Ucraina moderni veicoli da combattimento di fanteria, veicoli corazzati per il trasporto di personale, sistemi di difesa aerea e relative munizioni, e sollecita gli Stati membri ad accelerare la consegna di sostegno ed equipaggiamento militare all'Ucraina; accoglie con favore la decisione di diversi Stati membri dell'UE, dei governi degli Stati Uniti e del Regno Unito di consegnare all'Ucraina moderni carri armati da combattimento principali; insiste sull'opportunità di avviare immediatamente l'addestramento degli equipaggi ucraini al funzionamento dei carri armati;

– Si Invita gli Stati membri a sostenere le 10 proposte di pace presentate dal Presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelenskyy

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