Non profit

Un gesto di gratuità per iniziare il Duemila

Date e nomi che abbozzano il tentativo di rintracciare i fili sottotraccia eppur solidissimi e duraturi di una vera storia della gratuità.

di Riccardo Bonacina

Quasi un centinaio di date e quasi duecento nomi, questo vi proporranno le prime sei pagine del numero di questa settimana (un numero doppio, l?appuntamento è infatti in edicola il prossimo 31 dicembre). Date e nomi che abbozzano il tentativo di rintracciare i fili sottotraccia eppur solidissimi e duraturi di una vera storia della gratuità. Un racconto che davvero s?inaugura e inizia farsi storia, a darsi forma, a fabbricare civiltà a partire da quell?atto primo e assoluto di gratuità, di carità verso l?uomo, qualsiasi uomo e in qualsiasi tempo viva, che è il Natale di duemila anni fa, ovvero l?avvenimento che ha suggerito all?uomo che la sua inesauribile sete di felicità e di eternità non era vaneggiamento, non era utopia, sogno. Il Dio che si è fatto uomo in una lontana provincia rurale dell?impero romano e che ha reso ragionevole ogni promessa di libertà e dignità. Da quel momento, quello che già si era intuito, balbettato, profetizzato, cioé il dire che l?uomo è persona, essere e figlio irripetibile e che come tale va rispettato, curato, educato, amato nella sua concretezza è diventato non solo possibile, ma via via sempre più praticabile. Quello che vi proponiamo è un viaggio nella memoria, da una proposta che vi facciamo per iniziare con un gesto di gratuità il prossimo millennio, a ritroso vi accompagniamo giù lungo i secoli a segnalarvi nomi, gesti e date di coloro che in tempi e luoghi diversissimi, e persino in tradizioni culturali che poco avevano in comune se non la religiosità di uno sguardo che solo permette di guardare all?uomo non come oggetto, meccanismo o cosa, utilizzabile, eliminabile, insozzabile, hanno testimoniato che prendersi cura dell?essere umano e della fatica del suo vivere coincide col prendersi cura del senso e del significato dell?esistere di tutti e del procedere della stessa storia. È un racconto, quello che vi proponiamo che ci ha appassionato, preparandolo ci siamo accorti delle troppe dimenticanze, dell?impossibilità stessa di essere completi in queste poche pagine e abbiamo quindi coltivato la speranza che tra qualcuno dei nostri lettori si accendesse l?interesse e il coraggio per completare un?idea che noi solo abbozziamo. Ci è di conforto la convinzione di poter già dimostrare in queste pagine come il gratuito abbia costruito civiltà più dell?amministrativo e più dell?esercizio del potere, una civiltà, certo in cui ciascuno abbia parte e posto, in ciascuno trovi chi lo abbracci, lo educhi, lo curi, gli permetta di intraprendere e costruire. Vi proponiamo di iniziare il nuovo millennio guardando ad una moltitudine di uomini che hanno avuto il solo merito di non farsi da parte di fronte a ciò che la vita proponeva loro, e questo ci pare tanto più importante oggi che il nuovo millennio pare raggiungerci in un ingorgo di nulla e di segnali virtuali in cui la cosa più concreta sembrano essere le procaci forme proposte dai mille calendari.


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