Famiglia

Mani Tese: 5 miliardi di Bush ai poveri sono presa in giro

Il comunicato dell'inviata della ong a Monterrey

di Gabriella Meroni

La proposta di offrire 5 miliardi di dollari presentata abilmente come una grande offerta di aiuto ai Paesi poveri, risulta una presa in giro. L’aiuto americano si attesta oggi sullo 0,1%, violando da sempre l’impegno di destinare lo 0,7% del proprio Prodotto Interno Lordo alla cooperazione. Stanziare 5 miliardi di dollari in tre anni non sposta certo i termini della questione: il Governo americano spende 1 miliardo di dollari al giorno in sussidi agli agricoltori americani. Questo rende l?idea della pochezza della proposta. Inoltre, gli USA utilizzano il sistema dell’aiuto legato, vale a dire viene concesso sotto forma di crediti all’esportazione: il risultato è che per ogni dollaro speso in aiuti, 77 centesimi rimangono alle aziende americane. Questi 5 miliardi di dollari verranno concessi ai paesi che si “comporteranno bene” accogliendo nei dovuti modi gli investitori americani. L?Unione Europea sta presentando attualmente la propria proposta di arrivare a destinare allo 0,39% del Pil, per una cifra totale di 12 miliardi di dollari in tre anni. ?Certamente un impegno più serio – dice Marina Ponti – anche se rimane insufficiente. Infatti non solo secondo i nostri calcoli, ma secondo quelli della stessa Banca Mondiale per raggiungere i global target (acqua potabile e istruzione per tutti) occorrerebbe da subito raddoppiare gli aiuti attuali con uno stanziamento di almeno 100 miliardi di dollari all’anno?. (Fonte: Mani Tese)


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