Formazione

Immigrati: in Italia cala la paura

E' il quadro che emerge dall'indagine della Fondazione Nord Est

di Gabriella Meroni

Diminuisce in Italia la paura degli immigrati, -6% negli ultimi due anni. Mentre cresce pero’ il timore dei cittadini europei, che sono meno disponibili a concedere i diritti di cittadinanza alle persone provenienti da altri Paesi. In quest’ottica, l’allargamento della Ue continua a destare preoccupazione.

E’ il quadro che emerge dall’indagine della Fondazione Nord Est su ‘Immigrazione e cittadinanza in Europa’ che il direttore Ilvo Diamanti ha presentato oggi al presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi nel corso di un incontro svoltosi alla Prefettura di Padova. ”Da questa terza edizione emerge un quadro segnato da forti distinzioni nazionali -ha spiegato Diamanti- gli immigrati vengono considerati una minaccia, innanzitutto per la sicurezza e l’ordine pubblico ma anche per l’occupazione. Si tratta di timori condivisi da oltre un cittadino europeo su 3 (36%), con una crescita di ben 8 punti negli ultimi due anni. Piu’ bassa risulta invece la percentuale di chi vive l’immigrazione come un pericolo per la cultura e l’identita’ nazionale (28%). Un valore anch’esso cresciuto, ma in misura piu’ contenuta, nel periodo considerato (3%)”.

Il direttore della Fondazione Nord Est ha quindi sottolineato al capo dello Stato come soprendentemente ”l’Italia, i cui cittadini apparivano fino a due anni fa i piu’ spaventati, si delinea, ormai, come un Paese al di sotto della media: e’ l’unico, infatti, i cui indici di preoccupazione scendono in modo generalizzato. La quota di chi vede nell’immigrato una possibile fonte di criminalita’, sentimento che piu’ di altri caratterizzava il nostro Paese nel passato, si e’ ridotta decisamente: di ben 6 punti percentuali, e supera ormai di poco il valore complessivo dei 5 Paesi Ue oggetto dell’indagine. Anche le altre paure riguardano una quota decrescente di individui e collocano l’Italia qualche punto piu’ in basso rispetto agli indici europei”.

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